Un appuntamento ormai classico della Coppa del Mondo di spada maschile, giunto quest’anno all’edizione numero 37 della sua storia: parliamo del trofeo “Carroccio”, organizzato dal Club della Scherma di Legnano,prima delle cinque tappe di Coppa del Mondo assoluta in scena in Italia. Saranno più di 200 gli atleti iscritti alla competizione, provenienti da tutto il mondo. La tappa italiana è anche l’occasione, per il Ct Sandro Cuomo, di convocare un buon numero di giovani azzurri (clicca qui per leggere i convocati italiani) per far assaggiare loro il clima gara della Coppa del Mondo assoluta. Per il resto spazio a quelli che han tirato nella prova di Doha: da Paolo Pizzo, in cerca di riscatto dopo la sfortunata prova qatariota, ad Enrico Garozzo – fresco di top ten e chiamato alla conferma dopo il debutto bagnato dal podio proprio a Doha- passando per igiovani Amrco Fichera e Andrea Santarelli e l’esperto Diego Confalonieri. Matteo Tagliariol sarà al via acciaccato, dopo che a Doha ha rimediato una distorsione al dito operato e che da tempo gli impedisce di esprimersi ai suoi veri livelli. Il consulto medico a cui si è sottoposto al ritorno dalla trasferta araba ha dato esito positivo, ma per il Campione trevigiano si prospetta l’ennesima gara in salita, con la speranza che questa volta la sorte sia con lui un po’ più benevola.
Domenica c’è poi la prima prova a squadre della stagione: uscito dal quartetto Diego Confalonieri per scelta tecnica di Cuomo, vedremo su chi ricadrà la scelta del sostituto (al momento parrebbe in vantaggio Gabriele Bino). A Rio mancano due anni e da questa stagione si fa sul serio proprio in ottica qualifica olimpica: trovare al più presto la quadratura del cerchio o, perlomeno, avere le idee chiare sulla composizione del quartetto diviene quindi una necessità impellente, come del resto chiaramente espresso da Paolo Pizzo nell’intervista rilasciata proprio a Pianeta Scherma. Identità e stabilità, queste le parole d’ordine su cui il CT deve basare il proprio lavoro.
L’anno scorso la gara fu a forti tinte elvetiche: Max Heinzer infatti trionfò nella prova individuale, battendo in una finale ad altissima velocità il venezuelano Silvio Fernandez, mentre il quartetto elvetico si aggiudicò anche la prova a squadre del giorno dopo a scapito degli Stati Uniti. Il successo in casa Italia manca dal 2008, quando a imporsi fu Diego Confalonieri. Fra gli altri azzurri a mettere la loro firma sull’Albo d’oro della manifestazione, si segnalano Stefano Bellone (doppietta nel 1978 e nel 1979), Angelo Mazzoni (anche lui due successi, nel 1984 nel 1991) e Alfredo Rota, vincitore nel 2005. In anni recenti, Matteo Tagliariol è salito due volte sul podio nel 2007 e 2011, centrando in entrambi i casi il secondo posto. Nel 2010 a calcare il podio è stato invece Paolo Pizzo, terzo posto finale per lui. Questi i vincitori delle ultime cinque edizioni disputate: 2009 Lucenay (Fra), 2010 Robeiri (Fra), 2011 Schmitt (Ger), 2012 Karuchenko (Ucr), 2013 Heinzer (Sui).
Per quanto riguarda il programma di gara, si parte domani con gli assalti di qualificazione (gironi e poi scontri a eliminazione diretta per comporre il tabellone principale, da cui sono esentati i primi sedici fra cui il nostro Enrico Garozzo); sabato la fase finale della prova individuale, domenica la prova a squadre.
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Fotografia Bizzi/Trefiletti per Federscherma
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