La terza prova

Ritorno in pedana nel week-end per gli spadisti, che fanno rotta verso Heidenheim, dove si svolgerà la terza prova stagionale di Coppa del Mondo. L’anno scorso Enrico Garozzo salì sul podio e l’Italia trionfò nella prova a squadre.

 

Dopo una sosta di tre settimane il circuito della Coppa del Mondo di spada maschile è pronto a riaccendere i motori e tornare ad infiammare le pedane. Si riparte da Heidenheim, Germania, terza tappa di una Coppa del mondo che nelle prime due uscite è stata di marca coreana: Park a Doha, dove ha beffato in finale il nostro Enrico Garozzo all’ultima stoccata, Jung a Legnano, in un Carroccio ancora una volta rivelatosi stregato  per i colori azzurri da quando, nel 2008, vinse Diego Confalonieri. Interrompere l’egemonia orientale e magari riportare una bandiera tricolore sul podio: come successe l’anno scorso, quando Enrico Garozzo conquistò il suo terzo podio assoluto in carriera, dopo i “bronzi” di Berna 2010 e Buenos Aires 2012. La gara fu vinta dall’ucraino Nikishin, che in finale regolò il francese Robeiri: ma con loro sul podio c’era il nostro Enrico, terzo come il polacco Zawrotniak. Ancora meglio andò la prova a squadre, conclusasi con il trionfo finale del quartetto azzurro composto da Gabriele Bino, Diego Confalonieri, Enrico Garozzo e Francesco Martinelli: la finale con l’Ungheria finì 39-32.

Si inizia venerdì con le qualificazioni: esentato Enrico Garozzo, decimo posto stabile per lui, spera magari in qualche forfait dell’ultimo minuto Matteo Tagliariol, diciassettesimo e pronto a subentrare. Il trevigiano, malgrado la sfortunata eliminazione nella prova d’esordio e quella contestata a Legnano, è tornato a far vedere i colpi da Campione che ne fanno uno dei migliori interpreti mondiali della disciplina. Chiamato alla riscossa invece Paolo Pizzo: ripartire bene per archiviare al più presto la bruciante eliminazione di Legnano. Il siciliano è posizionato a centro gruppo, in un’anonima – per uno spadista del suo livello – quarantaquattresima posizione del ranking: la tappa tedesca può essere il primo piolo della scala da percorrere verso la risalita in posizioni a lui più consone. Partiranno dalle qualificazioni anche Marco Fichera e Andrea Santarelli, i due giovani alla loro prima stagione completa fra i “grandi”: Marco e Andrea hanno letteralmente dominato nella categoria Under 20 e stanno facendo  bene fra gli assoluti, approdando al tabellone principale in entrambe le gare sin qui disputate. Per loro si tratta di accumulare esperienza, il quid in più che poi permetterà loro di mettere a frutto il loro grande talento ma i due ragazzi, come lo stesso Marco ci aveva detto a caldo dopo il Carroccio, sono sulla buona strada.

Domenica poi il gran finale con la prova a squadre: chissà che la vittoria dell’anno scorso – bissata poi a Parigi nel “Trofeo Monal”, non faccia scattare la molla giusta ai nostri ragazzi. Dei quattro, l’unico “superstite” è Enrico Garozzo, in una squadra che ha perso per scelta tecnica di Sandro Cuomo Diego Confalonieri, sostituito da Gabriele Bino. Si riparte dall’amaro quinto posto di Legnano, e dalla sconfitta contro quell’Ucraina che sembra proprio essere indigesta ai nostri ragazzi. Il quartetto che difenderà il tricolore nella giornata conclusiva sarà lo stesso che ha esordito a Legnano e che nelle idee di Cuomo è quello che dovrà puntare a Rio 2016: Bino, Garozzo, Pizzo e Tagliariol.

Assieme a loro quattro, saranno impegnati nella prova individuale anche Lorenzo Bruttini, Stefano Carozzo, Andrea Cipriani, Diego Confalonieri, Marco Fichera, Andrea Santarelli, Fabrizio Citro e Matthew Trager.

Twitter: agenna85

Fotografia di Alessandro Gennari per Pianeta Scherma
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