Nono posto per il quartetto azzurro nella prova a squadre di spada maschile svoltasi oggi ad Heidenheim.
Guardiamo il lato positivo: il prossimo week-end c’è subito un’altra gara in cui provare a dimenticare l’opaco week-end tedesco. Ben magra consolazione, se si pensa che qui l’anno scorso Enrico Garozzo fece podio e il quartetto azzurro portò a casa l’intera posta nella prova a squadre.
Ma quest’anno, ad Heidhenheim, è stata tutt’altra musica: Un fine settimana iniziato male , con la falcidia di azzurri già alle qualificazioni, proseguito con il diciannovesimo posto di Enrico Garozzo nella prova individuale come miglior risultato e terminato oggi con il nono posto del quartetto nella prova a squadre. La squadra del ct Cuomo ha avuto la sfortuna di trovare sulla sua strada la Corea nell’assalto per l’ingresso ai quarti di finale, subito dopo il vittorioso esordio contro l’Argentina (45-30). Quella coreana è una squadra ormai diventata spauracchio di molti visti gli ottimi risultati che han sin qui ottenuto gli atleti orientali. Il 45 -38 finale condanna l’Italia a una prematura uscita di scena e alla lotta per i piazzamenti di rincalzo: le vittorie contro Kirghizistan (45-40), Spagna (42-41) e infine Estonia (45-42) permettono a Gabriele Bino, Enrico Garozzo, Paolo Pizzo e Matteo Tagliariol di attestarsi al nono posto finale.
Alla fine vince la Svizzera guidata da Angelo Mazzoni, brava a regolare in finale proprio la Corea: 20-24 il punteggio finale in favore di Kauter e soci, mentre il terzo posto va alla Cina, che batte nettamente la Polonia per 45-24.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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