Ciao ciao Italia

La spadista ex-azzurra Nathalie Moellhausen lascia l’Italia e si trasferisce in Brasile. 

 

Una lettera aperta alla Federazione Italiana Scherma per spiegare il motivo di una scelta. Così Nathalie Moellhausen ha deciso di comunicare il suo addio all’italia e a quella patria schermistica che tanta gioia le ha dato. Un mondiale a squadre conquistato ad Antalya nel 2009, un bronzo individuale nel Mondiale parigino dell’anno successivo e un ulteriore bronzo, ancora a squadre, a Catania 2011. Un’artista Nathalie, in pedana come nella vita: dopo Londra la pausa di un anno per dedicarsi anima e corpo alla cerimonia per il gala dei 100 anni della FIE, di cui è stata la regista. Un’esperienza lavorativa che ha cambiato il suo modo di intendere e concepire la scherma, mondo da cui non si è mai allontanata. Ora questa nuova possibilità lavorativa, in Brasile, sua seconda patria. Questo il testo integrale della lettera che la stessa Moellhausen ha mandato alla Federazione Italiana Scherma per accomiatarsi, e riportato proprio dal sito federale:

Tutto è iniziato alle porte del collegio delle fanciulle di Milano, poi della Mangiarotti, poi dell’Aeronautica Militare. Tutte all’interno dello stesso “portone”: la Federazione Italiana Scherma. Li sono cresciuta e li è nata la mia scherma. Grazie al supporto di questa grande famiglia, ho potuto fare della mia passione una professione. 
Grazie alla Mangiarotti, ho potuto affermarmi a livello nazionale. 
Grazie al sostegno dell’Aeronautica, ho potuto allenarmi in condizioni sempre ottimali.
Grazie alla Federazione italiana, mi sono affermata a livello internazionale.
La scherma non è soltanto sport. Per me ha rappresentato un vera e propria università. Viaggiare, conoscere il mondo, imparare quattro lingue e crescere anche sul piano culturale oltre che sportivo.
Dopo le Olimpiadi di Londra, mi sono ritirata per un anno e mezzo dalle gare per assumere l’incarico di regista dell’evento di Gala per i 100 anni della Federazione Internazionale di scherma: un’esperienza lavorativa che ha cambiato la mia vita.
Anche se non ero presente nelle gare, non ho mai smesso di fare scherma, l’ho semplicemente vissuta e interpretata in maniera diversa, dando vita ad un evento che ha messo in scena la mia visione artistica e sportiva della scherma.
Questa esperienza mi ha consentito di riflettere sul modo in cui vorrei vivere e affrontare i prossimi anni della mia carriera sportiva.
Oggi mi ritrovo con un’Olimpiade alle spalle, molte medaglie individuali e a squadre vinte con e per l’Italia ed una carriera avviata come direttrice artistica.
Tutto questo bagaglio mi è costato anni di duro lavoro, allenamento e ricerca per potermi creare un mio percorso intorno alla scherma.
Dopo l’evento di Gala del 30 Novembre 2013, si sono aperte nuove opportunità e questa volta anche in direzione del mio secondo Paese di appartenenza: il Brasile.
La mia doppia nazionalità Italo/Brasiliana, mi consente di poter continuare anche la mia carriera sportiva compatibilmente con i progetti familiari e professionali che oggi e nel futuro mi legheranno al Brasile.
Anche se la lettura della mia scelta rimane quella di un cambio di bandiera con tutto ciò che ne comporta, affronto questo momento con la massima serenità grazie alla consapevolezza che senza questo “prima” che ho descritto non ci sarebbe quel “dopo” che mi aspetta. 
Per questo vorrei ringraziare innanzitutto le mie compagne di squadra, con le quali abbiamo ottenuto risultati incredibili che hanno segnato la storia della spada femminile italiana, grazie al rispetto e alla stima reciproca che ci ha rese una squadra fortissima a livello mondiale. 
Vorrei ringraziare tutto lo staff tecnico e medico che per tanti anni mi ha accompagnata e appoggiata. 
Vorrei ringraziare ancora una volta l’Aeronautica e ricordare che dove c’è Aeronautica c’è casa. 
Infine vorrei ringraziare il Presidente Scarso per aver ascoltato le mie parole e aver compreso le ragioni della mia scelta.
Un saluto alla Federazione e a tutta la scherma italiana,
Nathalie Moellhausen

Alla lettera della spadista, che è stata anche medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo del 2009, ha risposto il presidente Federale Giorgio Scarso, che ha ringraziato Nathalie per quanto ha fatto per la scherma azzurra e ha fatto tutti gli auguri di rito per la nuova avventura che la attende:

“Comprendiamo, seppur a malincuore, la scelta di Nathalie Moellhausen. Abbiamo investito nella sua crescita sportiva ed i risultati non sono mancati. Personalmente ho sempre apprezzato lo stile che ha contraddistinto Nathalie, sia in pedana che fuori. Le motivazioni che oggi la portano a lasciare la Nazionale azzurra e la scherma italiana, sono assai valide. Sono convinto che lo sport sia una della attività che condiscono la vita di un cittadino, ma che esso non possa essere considerato preminente sull’attività lavorativa. Lo sport deve essere strumento d’ausilio alla crescita ed alla formazione umana, ma ritengo non possa condizionare le scelte di vita. Sceglie inoltre di legare la sua attività sportiva con la Federazione brasiliana, con la quale intratteniamo da diversi anni un ottimo rapporto di collaborazione e di amicizia. A nome della scherma italiana  formulo l’in bocca al lupo più sincero a Nathalie Moellhausen, affinché possa inseguire il proprio sogno ed affermarsi professionalmente. Buona fortuna Nathalie!”.

Twiter: agenna85

Fotografia di Augusto Bizzi
jizzrain.com/vd/2353-video

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