L’ucraina vince anche a Gand. Tre su tre in Coppa del Mondo. Vecchi, Sinigaglia e Navarria nelle 16.
Semplicemente inarrestabile. A Gand Olga Kharlan fa tre su tre. Tre prove di Coppa del Mondo in stagione, altrettanti successi del fenomeno ucraino. Un tris che diventa poker se si aggiunge il titolo mondiale conquistato a Budapest in agosto, nell’ultima gara della scorsa stagione.
Per completare un filotto da urlo, Olga ha voluto fare le cose in grande. In finale si è trovata davanti Mariel Zagunis, due titoli olimpici in carriera, per anni la dominatrice storica della specialità. Il passaggio di consegne, forse, era già avvenuto, ma a Gand è stato formalizzato. Ha vinto Olga, 15-11, con un buon margine ma non senza soffrire a tratti. Perché la Zagunis era partita meglio e ha costretto la Kharlan alla rimonta.
Non la prima nella gara dell’ucraina, che era stata a un passo dall’eliminazione nel tabellone delle 32. Era andata sotto di cinque stoccate, 13-8 per Yana Egorian, non esattamente l’ultima arrivata, ma ha saputo metterne sette di fila, vincendo 15-13. Un’altra impressionante dimostrazione di forza e superiorità per una campionessa senza limiti, una con cui non puoi mai dire di aver vinto finché non metti la quindicesima stoccata.
Quella che è mancata a Caterina Navarria per centrare la sua prima finale di Coppa del Mondo assoluta in carriera. Fermata agli ottavi da Saoussen Boudiaf. Classe ’92 l’azzurra, un anno più giovane la francese. Per Caterina, numero 193 del ranking, è comunque il miglior risultato in carriera, una bella iniezione di fiducia al termine di una gara tirata al massimo fin dal primo assalto. Con lei, nelle prime 16, ci sono Irene Vecchi e Lucrezia Sinigaglia. Decima e undicesima, sconfitte 15-13 e 15-8 da due americane: Dagmara Wozniak (terza alla fine) e Daria Schneider.
Stop nelle 32 per Alessandra Lucchino, autrice comunque di un buon assalto contro Mariel Zagunis (il punteggio di 15-11 è piuttosto bugiardo sull’andamento di un match equilibrato per tre quarti della sua durata), e Livia Stagni (15-7 contro Aleksandra Socha). Out nel primo assalto di giornata, nel tabellone delle 64, per Irene Di Transo (15-6 contro Dina Galiakbarova, terza al termine della gara), Paola Guarneri (15-8 contro Svetlana Kormilitsyna) e Ilaria Bianco (15-9 contro l’americana Francesca Russo), terza a Dakar.
Una giornata un po’ così, tra notizie buone e meno buone. In attesa della prova a squadre di domani. Si riparte dal secondo posto in Senegal, alle spalle della solita Ucraina. Della solita Olga Kharlan.
Twitter: GabrieleLippi1
Foto di Augusto Bizzi per Federscherma
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