Una grande prova corale regala all’Italia del fioretto femminile l’ennesima vittoria a squadre.
Altro giro di giostra, altra vittoria. L’Italia del fioretto lancia emette un altro, fragoroso, squillo di tromba, costringendo per il secondo giorno di fila gli spettatori di San Pietroburgo ad ammirare il tricolore italiano issarsi sul pennone riservato al vincitore. Ma soprattutto ad assistere impotenti all’ennesima lezione di scherma impartite alle atlete di casa, che pure non sono le ultime arrivate. Ma finché la qualità del prodotto Made in Italy sarà così alta, si dovranno accontentare delle briciole. Di un secondo posto che può essere visto come la medaglia d’oro fra le umane: ben magra consolazione per un pubblico che per ben due giorni di fila ha dovuto ascoltare le note dell’Inno di Mameli propagarsi all’interno del luogo di gara.
A completare il podio, la Corea di Hyun Hee Nam, la squadra che più di tutte oggi ha messo in difficoltà il quartetto composto da Elisa Di Francisca, Carolina erba, Arianna Errigo e Valentina Vezzali. Perché le asiatiche, malgrado lo 0-5 preso in partenza, hanno avuto il merito di rimanere sempre attaccate all’assalto e addirittura di issarsi a un certo punto sul +3 a loro favore, fino a un inatteso 37-34 che per un attimo ha lasciato uno spiraglio su un possibile “Clamoroso al Cibali” in salsa cirillica. Prima dell’accelerazione finale che ha fissato il punteggio sul 45-38 definitivo, rimettendo le cose nel loro ordine naturale: l’Italia a tirare per l’intera posta, le asiatiche spedite a fare la finalina per il “bronzo”. Nel frattempo, l’altra semifinale vedeva consumarsi l’ennesimo atto di una sfida ormai diventata un classico del fioretto femminile: Russia contro Francia, che vedono prevalere per la seconda volta di fila proprio le ragazze di casa 42-39 il finale), con Guyart e compagne costrette alla finalina. Perché, gira che ti rigira, Italia, Russia e Francia sono le tre potenze al vertice del fioretto e il podio- salvo sporadiche eccezioni – è pressochè sempre affare loro. Oggi la Germania si è chiamata fuori dai giochi subito lasciando strada al Giappone, l’Ungheria è stata strapazzata all’esordio dalle nostre fiorettiste, la Polonia si è fermata ai quarti di finale battuta 41-34 dalla Russia. E’ rimasta la Corea, che dopo aver provato a rompere le uova nel paniere azzurro, oggi è stata brava ad artigliare la terza piazza.
Si chiude così, nel migliore dei modi, la tre giorni in terra russa per quanto riguarda il fioretto femminile: due medaglie individuali e l’oro a squadre sono il bottino messo nelle sacche dalle nostre Campionesse. Ora il testimone passa ai ragazzi, che domenica proveranno a rendere ancora più guarnita la già gustosa torta azzurra.
Twitter: agenna85
Fotografia di Federscherma
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