La fuoriclasse americana della sciabola compie oggi gli anni. Ecco l’omaggio di Pianeta Scherma.
Sono passati dieci anni da quando una giovane Mariel Zagunis è salita alla ribalta in maniera prepotente sul palcoscenico della scherma mondiale: Olimpiadi di Atene 2004, la prima volta assoluta a Cinque Cerchi per la sciabola femminile. Mariel, diciannovenne di belle speranze, figlia di due Campioni della canoa lituani entrambi presenti in gara a Montreal 1976, non era nemmeno qualificata a quel torneo: fu la rinuncia della Nigeria schierare la propria atleta ad aprirle le porte del tabellone principale. Un bye al primo turno e poi, assalto dopo assalto, mattone dopo mattone, la costruzione di una storica medaglia d’oro: storica perchè con quell’oro la Zagunis è stata la prima a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro olimpico, storica anche perchè rappresenta la prima medaglia americana nella scherma dopo un digiuno di esattamente 100 anni. Vinta perdipiù da outisder, dal momento che gli Stati Uniti riponevano tutte le loro speranze di medaglia sull’allora numero uno del ranking mondiale, Sada Jacobsen, alla fine bronzo.
Da quel giorno è iniziata una vertiginosa scalata al vertice, che ha condotto la fuoriclasse di Portland a bissare il titolo Olimpico quattro anni più tardi a Pechino e a vincere quattro titoli mondiali equamente divisi fra gare individuali e a squadre. Fino all’onore massimo per un’atleta, quella di essere la protabandiera degli Stati Uniti alla Cerimonia d’Apertura dei Giochi Olimpici. E’ accaduto a Londra, dove Mariel ha sfilato davanti a personaggi del calibro di Michael Phelps e delle stelle dell’NBA, solo per fare un paio di esempi. Purtroppo la gara non è andata come lei desiderava: la sconfitta in semifinale contro Yijeon Kim e la successiva nella finalina contro Olga Kharlan, l’hanno privata del terzo oro di fila, un record che l’avrebbe appaiata a una certa Valentina Vezzali.
A ventinove anni però la Zagunis ha ancora molto da dire sulle pedane di tutto il mondo: sabato a Bolzano si è fatta il regalo di compleanno anticipato, vincendo la prova individuale e, nel contempo, mettendo fine alla striscia vincente di Olga Kharlan che durava dallo scorso Mondiale di Budapest. Per Queen Mariel non è ancora arrivato il momento di lasciare la corona.
Happy b-day, Mariel!
Twitter: agenna85
Fotografia di Andrea Trefiletti per Federscherma
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