La Fie per i veterani

La Federazione Internazione Scherma ha deciso di stanziare dei fondi per aiutare gli ex atleti della scherma.

 

 

Il Presidente della Federazione Internazionale di Scherma, Alisher Usmanov, nel 2012 aveva rafforzato la propria Fondazione “Per il futuro della scherma” tramite finanziamento di 10 milioni di dollaricon lo scopo di essere utilizzato per il sostegno specializzato ai Veterani della Scherma e per lo sviluppo del movimento schermistico nella categoria Veterani.

Ad aprile è in programma la riunione del Consiglio VSE (Veterans Support Endowment), che mette all’Ordine del Giorno l’assegnazione dei contributi annuale a specifiche iniziative e progetti. Le priorità, come da statuto e regolamenti, saranno:
– fornire ai Veterani della scherma (ex atleti) l’accesso ai servizi medici (cofinanziamento per trattamenti medico sanitari costosi, interventi chirurgici, acquisto farmaci)
– fornire ai Veterani di scherma una idonea assicurazione medica- assistere i Veterani di scherma per la risoluzione di complessi casi personali  (risolvere problemi materiali, riparazioni e ristrutturazioni domestiche, riparazioni e adeguamento autoveicoli, soprattutto in caso di sopraggiunte invalidità fisiche)
– finanziare programmi ed eventi per il sostegno sociale dei Veterani nella scherma e per lo socializzazione e sviluppo del movimento dei Veterani.

Oltre ai fini sopracitati, il VSE si propone anche quello di finanziare progetti che possano costituire delle reti locali di solidarietà e di sostegno alla socializzazione. Le richieste di sostegno economico devono essere presentate da ciascuna singola Federazione schermistica nazionale tramite apposita documentazione da inviare al VSE entro la fine di marzo 2014.

Quanto alla situazione italiana, vi sono molti Club Sportivi e Associazioni Benemerite Panathlon Club, UNVS, AMOVA, Azzurri d’Italia) che sono attivi non solo nel portare il panettone agli ex atleti una volta all’anno, ma anche nell’essere vicini nella vita quotidiana agli sportivi che ne hanno più bisogno.Vi è poi la così detta Legge Bacchelli, più precisamente la legge 8 agosto 1985, n. 440, che prevede la modalità di richiesta e di assegnazione di un vitalizio a favore di cittadini illustri, anche sportivi, perché no, che versino in stato di particolare necessità.Forse la scherma italiana non ha al momento delle esigenze immediate, anche se i dati economici non positivi del nostro paese sono sotto gli occhi di tutti.Uno stimolo per concludere: l’AMIS, l’Associazione dei Veterani Italiani, potrebbe pensare ad un progetto di rete solidale, di socializzazione tra gli ex schermidori, progetto che sarebbe innovativo e potrebbe essere finanziato dalla Fondazione del Presidente Usmanov.

Twitter: Gianandrea11

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Foto Trefiletti per Federscherma
jizzrain.com/vd/2353-video

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