Ma che bravo!

Il cinese Ma Janfei vince la Coppa città di Venezia. Azzurri giù dal podio. Cassarà e Avola si fermano ai quarti. Baldini e Aspromonte agli ottavi. Buon esordio di Francesco Ingargiola, 20esimo a 17 anni.

 

È un podio senza italiani quello della 37esima edizione della Coppa città di Venezia, l’ultima (almeno per ora) inserita nel circuito della Coppa del Mondo di fioretto maschile. È un saluto senza medaglie quello che gli azzurri hanno dato a una Laguna che ha spesso sentito l’inno di Mameli suonare al termine della gara (l’ultima volta l’anno scorso con Andrea Cassarà, accompagnato sul podio dal terzo posto di Andrea Baldini).

A vincere, stavolta, è il cinese Ma Jianfei, al secondo successo stagionale dopo la tappa di La Coruña, e lo fa con due successi nettissimi tra semifinale finale. Prima piegando 15-5 il giovanissimo ceco Alexander Choupetnich, poi battendo 15-4 il francese Enzo Lefort, che nell’altra semifinale aveva avuto la meglio del coreano Kwak Junhyuk. E pensare che la sua gara sembrava dover finire con una beffa. Avanti 14-13 contro Andrea Cassarà, nei quarti di finale, si infortuna all’adduttore. Lunga sosta, la sensazione che non potrà riprendere, o che comunque ci proverà ma praticamente da fermo. E invece no. Si alza, stringe i denti, subisce il 14-14, ma trova la forza per mettere anche l’ultima stoccata.
Poi si riprende durante la pausa, come se gli avessero trovato il pezzo di ricambio, e vola fino alla vittoria, lasciandosi alle spalle un ’94, un ’93 e un ’91.

Perché quello di Venezia, dal secondo posto in poi, è un podio straordinariamente giovane, con un ragazzo come Choupetnich che tra un paio di settimana volerà a Plovdiv in Bulgaria, per il mondiale under 20, uno come Kwak, al suo primo anno tra gli assoluti, uno come Lefort, che i giovani li ha lasciati da tre stagioni, ed è sempre più stabilmente tra i migliori al mondo.
All’Italia resta il buon risultato di aver piazzato due atleti negli otto e quattro nei 16. Oltre all’amarezza per non aver trovato il podio. Fuori ai quarti Cassarà e Avola. Il primo sconfitto da Ma, il secondo da Kwak. La stessa fine fatta un turno prima di Andrea Baldini, sempre subendo la rimonta del coreano, sempre per una sola stoccata. Out agli ottavi anche Valerio Aspromonte, battuto 15-8 da Jeremy Davis.

«Non possiamo nascondere l’amarezza per non essere su quel podio – ha detto il Commissario tecnico, Andrea Cipressa alla Federazione- ci tenevamo particolarmente perchè si tratta della tappa italiana e quindi c’è sempre voglia di fare bene. Purtroppo c’è mancata una buona dose di concentrazione e forse anche cattiveria per chiudere i match senza subire le rimonte che poi ci hanno condannato fuori dalle prime tre posizioni. Questi risultati attestano come vincere non sia semplice e che gli avversari aumentano di numero e soprattutto la qualità del fioretto mondiale in questo momento è davvero altissima».

Una giornata un po’ così, di cui resta anche l’esordio tra gli assoluti di Francesco Ingargiola, arrivato fino al tabellone dei 32, ed eliminato dall’egiziano Ayad dopo aver superato le qualificazioni subito dopo i gironi. Su di lui l’Italia punta forte. Ha ancora 17 anni ed è già uno dei dominatori tra gli juniores mondiali. Viene da una città, Jesi, che quando si parla di fioretto vale quanto un marchio Doc. Ha rotto il ghiaccio, il futuro può essere suo. Dovrà vedersela con Choupetnich e gli altri ragazzini terribili. Forse, tra qualche anno. Perché ora l’Italia può continuare a fare affidamento sui suoi quattro moschettieri. Che raramente sbagliano un affondo.

 

Finale
Ma (Chn) b. Lefort (Fra) 15-4

Semifinali
Ma (Chn) b. Choupenitch (Cze) 15-5
Lefort (Fra) b. Kwak (Kor) 15-8

Quarti
Ma (Chn) b. Cassarà (ITA) 15-14
Choupenitch (Cze) b. Davis (Gbr) 15-12
Kwak (Kor) b. Avola (ITA) 13-12
Lefort (Fra) b. Joppich (Ger) 15-12

Tabellone dei 16
Cassarà (ITA) b. Ota (Jpn) 15-12
Kwak (Kor) b. Baldini (ITA) 15-14
Avola (ITA) b. Chamley-Watson (Usa) 15-5
Davis (Gbr) b. Aspromonte (ITA) 15-8

Tabellone dei 32
Cassarà (ITA) b. Hatoel (Isr) 15-10
Ayad (Egy) b. Ingargiola (ITA) 15-12
Ma (Chn) b. Trani (ITA) 15-8
Aspromonte (ITA) b. Cheung (Hkg) 15-6
Baldini (ITA) b. Rigin (Rus) 15-6
Avola (ITA) b. Ganeev (Rus) 13-11

Tabellone dei 64
Cassarà (ITA) b. Rajski (Pol) 15-5
Ingargiola (ITA) b. Choi (Hkg) 15-12
Trani (ITA) b. Nista (ITA) 15-12
Aspromonte (ITA) b. Szabados (Hun) 15-11
Baldini (ITA) b. Kruse (Gbr) 15-5
Kwak (Kor) b. Foconi (ITA) 15-13
Avola (ITA) b. Lei (Chn) 15-10
Cadot (Fra) b. Garozzo (ITA) 15-12
Chamley-Watson (Usa) b. Biondo (ITA) 15-12

Classifica (163): 1. Ma (Chn), 2. Lefort (Fra), 3. Kwak (Kor), 3. Choupenitch (Cze), 5. Cassarà (ITA), 6. Joppich (Ger), 7. Davis (Gbr), 8. Avola (ITA).
10. Baldini (ITA), 12. Aspromonte (ITA), 20. Ingargiola (ITA), 27. Trani (ITA), 39. Foconi (ITA), 42. Nista (ITA), 43. Garozzo (ITA), 60. Biondo (ITA), 71. Luperi (ITA), 83. Simoncelli (ITA), 84. Di Francisca (ITA), 87. Archivio (ITA), 140. Barrera (ITA).

 

Twitter: GabrieleLippi1

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

Foto di Augusto Bizzi per Federscherma
jizzrain.com/vd/2353-video

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *