La prima sconfitta

L’Italia perde la corona dopo quattro vittorie consecutive. Seconda Di Francisca. Terza Errigo. 

 

E proprio a Torino, alla fine, l’Italia perse la corona. Dopo quattro vittorie su quattro prove individuali di Coppa del Mondo disputate in stagione, il fioretto azzurro si ritrova spodestato dal primo gradino del podio. A suonare, al Pala Ruffini, è l’inno russo. A festeggiare la vittoria, Inna Deriglazova. Con Stefano Cerioni a prendersi la rivincita sulle sue ex atlete che molto spesso (quasi sempre) l’avevano costretto a ingoiare bocconi amari da quando si era trasferito in Russia.

Per raccontare l’incredibile due giorni di scherma vissuta dal pubblico di Torino, forse è meglio partire dalla fine. Tre secondi al termine della finale tra Elisa Di Francisca e Inna Deriglazova, 9-9, la sensazione che ormai si andrà al minuto supplementare. Ma non sarà così. Entrambe cercano la stoccata, entrambe la mettono. Per l’arbitro è della russa. Elisa non protesta, torna a centro pedana, si butta in avanti per provare a pareggiare, sbatte la testa contro l’avversaria e rimane frastornata quando il cronometro segna ancora un secondo da tirare. Si riprende, ci riprova, ma è bersaglio non valido.

Il finale di un thriller che era cominciato ieri in maniera drammatica, con il grave infortunio di Margherita Granbassi, al ritorno in Coppa del Mondo dopo quasi tre anni di assenza. Trauma distorsivo del ginocchio sinistro, fuori dalla gara e, probabilmente, carriera finita, come ha ammesso la stessa campionessa triestina alla Gazzetta dello Sport.

Si era tornati in pedana oggi, con 19 azzurre nel turno dei 64. Un plotone che è andato assottigliandosi man mano, spesso a causa di derby tra connazionali, ma che è rimasto sempre ben nutrito. In cinque nelle 16, in quattro nelle otto, poi due sul podio. Elisa Di Francisca, seconda, e Arianna Errigo, terza dopo aver perso in semifinale proprio contro la campionessa olimpica in carica, nell’ennesimo confronto diretto tra le due.

Per entrare nelle quattro Arianna aveva eliminato Valentina Vezzali, che a sua volta aveva avuto la meglio della vincitrice di Tauber, Martina Battini agli ottavi di finale, in un assalto bellissimo e intenso, con la pisana a scappare per prima, la jesina a ricucire e sorpassare, per poi farsi riprendere ancora, dal +2 a 10 secondi al termine fino all’11-10 infilato al minuto supplementare, con priorità a favore.

Grande prova per Chiara Cini, campionessa europea under 23 in carica e alla prima finale a otto in carriera. Ennesima riprova di un bacino sempre molto ben nutrito, che nei prossimi anni (e magari già delle prossime gare) potrebbe tirar fuori nomi nuovi.  Come quello di Erica Cipressa, out nelle 32 ad appena 18 anni, o quelli di Benedetta Durando, Carolina Erba e Alice Volpi, che nuovi non sono ma che meritano di stare ben più in alto nelle classifiche delle prove di Coppa del Mondo.

Domani c’è la gara a squadre, e c’è tanta voglia di riscatto. Il Dream Team vorrà prendersi la sua rivincita contro le rivali russe, e Torino potrà vivere un’altra grande giornata di scherma.

 

Twitter: GabrieleLippi1

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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