Senza lieto fine

Margherita Granbassi ha annunciato oggi il suo addio alle gare. Venerdì era tornata alle gare in Coppa del Mondo ma il suo ginocchio ha fatto di nuovo crack. Finisce così, nel modo peggiore, la carriera agonistica di una grande del fioretto italiano.

 

“Non ne posso più di infortuni è il momento di dire basta alle gare”. Con queste poche, laconiche parole Margherita Granbassi ha annunciato, tramite l’agenzia Ansa, il suo ritiro dalle gare. Non c’è lieto fine quindi nella favola della Campionessa che risorge dalle ceneri di un infortunio e che prova il ritorno in grande stile sulle amate pedane di schema.

Oggi l’ufficialità di quanto si temeva già venerdì dopo l’urlo terrificante che ha raggelato il Pala Ruffini. La festa per il ritorno in Coppa del Mondo della fiorettista triestina, che in un secondo diventa dramma. Questione di un attimo, di un movimento innaturale del ginocchio sinistro, che già l’ha fatta penare e che decide di farle l’ultimo dispetto cedendo di schianto e lasciandola in lacrime a terra in pedana quando mancano quattordici secondi alla fine dell’assalto contro l’ungherese Varga. Un assalto che Marghe stava conducendo in porto in vantaggio per 12-9, e che avrebbe sancito il suo ritorno al tabellone principale di una prova di Coppa del Mondo. Ma gli Dei della scherma han deciso diversamente e le hanno negato il lieto fine.

Una carriera ricca di gioie per la Granbassi, ma anche altrettanto ricca di infortuni. Il crack al ginocchio sinistro di Seul nel 2011 era stato l’inizio di un autentico calvario, ma l’amore sconfinato per uno sport che così tanto le ha dato (due bronzi Olimpici, quattro medaglie mondiali fra cui proprio un oro conquistato nella fatal Torino), l’ha spinta a tornare in pedana, a sudare e a lanciare una sfida che, vista la concorrenza presente nel fioretto femminile, pareva un’eresia: partecipare alle Olimpiadi di Rio 2016. L’anno scorso il ritorno a tutti gli effetti, culminato nel decimo posto ai Campionati Assoluti che si sono svolti nella sua  Trieste. Una gara a cui era arrivata lottando contro le giovani leve della scherma nelle gare di qualificazione e nella Coppa Italia, e battendole tutte in entrambe le occasioni.

Quindi questo anno l’agognato ritorno sulle pedane di Coppa del Mondo, nella “sua” Torino. Chi l’ha sentita alla vigilai della gara, ha parlato di una Granbassi felice ed eccitata come una bambina alla sua prima gara di scherma, con la sacca piena di voglia di divertirsi e di gustarsi ogni attimo. Niente di più stridente con le lacrime e la maschera di dolore con cui, fra le braccia del suo Maestro, ha abbandonato il Pala Ruffini.

Twitter: agenna85

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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