Uno spadista di 25 anni con la passione per il digitale. Andrea Cipriani e ONTC insieme in pedana.
Ha 25 anni e in bacheca ha messo coppe e medaglie internazionali, soprattutto tra gli Under 20. Ora che è passato tra gli assoluti da qualche stagione, Andrea Cipriani è spesso convocato in nazionale di spada per le prove di Coppa del Mondo. Ha scelto ONTC perché «produce una divisa molto leggera permette di eseguire tutti i movimenti senza intralciare il gesto atletico», e ONTC ha scelto lui per le sue qualità da spadista. E non solo.
Come sei arrivato alla scherma?
È una passione di famiglia, entrambi i miei genitori e mio fratello maggiore sono schermitori. Mio padre è stato campione italiano e ha partecipato a diversi campionati del mondo, per ora è ancora quello con il palmares migliore. Ci stiamo lavorando…
Come descrivi la tua arma?
La spada è un’arma divertente, intelligente e creativa. La mancanza della convenzione fa sì che tutto sia possibile, non è detto che l’azione migliore sia quella vincente, si può inventare quello che si vuole. L’unica regola è toccare l’avversario prima che lui tocchi te. Le sorprese sono all’ordine del giorno, vincere è difficile ma confermarsi lo è ancora di più. È un’arma molto bella nonostante in questo momento stia soffrendo di alcuni problemi: ad alti livelli gli spadisti tendono ad essere molto difensivi e a volte lo spettacolo viene meno.
Perché hai scelto ONTC?
Ho scelto ONTC perché mi piace molto la divisa che producono, è molto leggera e mi permette di eseguire tutti i movimenti senza che venga intralciato il gesto atletico.
Come deve essere il materiale per adattarsi al tuo stile di scherma?
Innanzitutto deve essere resistente, sono abbastanza irruento in pedana. Poi, come ho detto prima, deve concedere libertà e non limitare i movimenti. In più, un pizzico di stile non fa mai male, si parla di sport, uno show, e anche la bellezza ha il suo valore.
Qual è il risultato che ricordi con più affetto della tua carriera da atleta?
Nel mio caso, affetto e importanza coincidono. La vittoria ai campionati del Mondo under 21 a Belfast nel 2009 (con Riccardo Schiavina, Luca Ferraris ed Enrico Garozzo) è il ricordo che mantengo con più affetto. A quell’età vivevamo tutto con la massima spensieratezza, eravamo (e siamo rimasti) un bel gruppo di amici e ci siamo divertiti molto.
Fuori dalla pedana sei un appassionato di tecnologie e di sviluppo di app digitali. Ci racconti in cosa consiste questa tua passione?
Sì, accanto alla scherma ho sempre portato avanti gli studi e la mia passione per l’informatica. Discuterò la laurea magistrale tra poche settimane, mi sono specializzato nello sviluppo delle cosiddette “app”, e ovviamente non potevo non farne una. Così, come lavoro di tesi, ho preparato un’app che sistemerà automaticamente tutte le rubriche telefoniche: non ditemi che non avete mai avuto problemi a gestire i vostri contatti!
A breve sarà disponibile gratuitamente per Android e iPhone, per chi è interessato, saranno disponibili informazioni su www.veecards.com
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