Mai nessuno prima di loro

Oro Italia nella sciabola maschile a squadre. Non era mai successo prima. Bronzo nel fioretto femminile.

Luca Curatoli apre (5-1 su Danilenko), Luca Curatoli chiude (7-1 a Trushakov) e griffa un oro storico per l’Italia nella sciabola maschile a squadre Under 20. In mezzo, un assalto tesissimo, palpitante, combattuto punto a punto fra due squadre, quella italiana e quella russa, che al momento rappresento quanto di meglio esiste sul pianeta sciabola maschile, tanto a livello Junior quanto a livello Senior. Alla luce dei risultati, non potevano che essere loro a dare vita alla finale e così è stato. Ne è uscito un 45-41 avvincente, che alla fine dei giochi ha premiato il quartetto azzurro: Leonardo Affede, Francesco Bonsanto, Luca Curatoli e Francesco D’Armiento. Un trionfo che è di tutti, perchè ciascuno dei ragazzi ha saputo dare il suo contributo nel momento del bisogno. E’ la ciliegina sulla torta della stagione perfetta di Luca Curatoli, che lascia gli Under 20 con il pieno di premi e che torna da Plovdiv con due ori nella sacca. Ma è soprattutto il primo titolo Mondiale perl’Italia Under 20 da quando la gara a squadre di sciabola maschile è stata introdotta nel programma iridato. E a riscrivere la Storia sono stati questi ragazzi – due pugliesi, un napoletano e un romano – a cui l’Italsciabola guarda come il futuro e la continuità di una tradizione.

Una vera e propria cavalcata trionfale la loro, iniziata agli ottavi di finale contro Hong Kog (45-28) e proseguita poi con la vittoria sul fil di lana contro i fortissimi tedeschi, piegati 45-43. Agile anche la vittoria sul Canada (45-36), mentre della finale si è già detto. Della gran partenza di Curatoli che chiude il primo parziale sul 5-1, della rabbiosa reazione di Trushakov che vince 8-5 il suo mini-assalto con D’Armiento, della furiosa battaglia punto a punto infuriata per sette periodi  con le due squadre a staccarsi e riprendersi fino al 40-38 Russia con cui si è arrivati al redde rationem finale: è qui che sale in cattedra Curatoli, che fulmina con un parziale di 7-1 Trushakov e manda in cielo l’Italiasciabola. Argento per la Russia, bronzo per gli Usa, che in finale battono il Canada nel derbi Nord-Americano con un secco 45-27.

L’impresa dei ragazzi di oggi non deve far passare in secondo piano la medaglia di bronzo conquistata dalle fiorettiste Matilde Biagiotti, Erica Cipressa, Camilla Mancini e Francesca Palumbo. Le azzurre, dopo aver superato agevolmente il Messico (45-28) e le bluettes della Francia (45-29), hanno dovuto alzare bandiera bianca di fronte alle americane, vittoriose per 45-40, non senza far loro prendere qualche spavento. Perchè sul 42-38 Usa, Camilla Mancini ha provato una rimontona  contro Lee Kiefer, arrivando fino al 42-40 prima che la fresca campionessa del Mondo nella prova individuale piazzasse la zampata decisiva. Alle nostre fiorettiste è riamsta quindi al finale per il bronzo, dove di fronte si è trovata la Cina (poi tranquillamente battuta 45-32, con Camilla Mancini lasciata in panchina), passata nel giro di tre minuti dall’assaporare la finalissima a finire giù dal podio. Merito di una strepitosa Svetlana Tripapina, che ribalta l’assalto dal 36-38 al 45-40 con cui ha portato le compagne alla finalissima.

Già, la finalissima, che in realtà si è tramutata in una devastante prova di forza delle statunitensi: Jacqueline Dubrovich, Lee Kiefer e Sabrina Massialas – coadiuvate da Margaret Lu nel corso dei turni precedenti – hanno letteralmente annichilito le russe, battute per 42-24. Un titolo che sancisce il dominio a Stelle e Strisce sul fioretto femminile, in particolar modo con Lee Kiefer. Che, come Luca Curatoli nella sciabola, sbanca il Gran Premio e torna con il doppio oro in saccoccia.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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