Una gioia a sorpresa

Medaglie a Mondiali ed Europei. La vittoria della Coppa del Mondo. Roberta Marzani è l’under 20 del momento.

Un brillante inizio d’anno. Quasi da non credere. Ed è proprio la sorpresa per se stessa e per i propri risultati ottenuti in quest’inizio di stagione lo stato d’animo che attraversa da più di qualche settimana Roberta Marzani. A pochi mesi dalla maggiore età (è nata a Bergamo l’8 luglio 1996), i tre podi consecutivi conquistati nelle prove di spada femminile tra Gerusalemme – argento individuale e a squadre – e la settimana scorsa a Plovdiv – bronzo individuale –, impreziositi dalla prima vittoria in una gara di Coppa del Mondo Giovani – nonché della classifica generale – a Moedling in gennaio, l’hanno infatti proiettata all’attenzione degli appassionati di scherma come una delle principali candidate al ruolo di promessa della spada azzurra. Così ci ha raccontato il proprio momento e le proprie prospettive per il futuro.

Sei stata protagonista di un ottimo inizio di stagione. Tre medaglie tra Gerusalemme e Plovdiv e una vittoria in Coppa del Mondo Giovani. Quali sono le tue sensazioni?
Sono davvero contenta. Devo dire che non me lo sarei proprio aspettato, è stata una sorpresa prima di tutto per me. Certo, la vittoria di Moedling, in Germania, era recente, ma nonostante questo non sentivo di aver brillato molto, e invece… A un certo punto tutto ha incominciato ad andare bene, a funzionare, non riuscirei a spiegarlo, e così sono arrivate le medaglie. Davvero, non me l’aspettavo proprio.

Qual è il tuo programma per i prossimi mesi? Cambierà qualcosa?
Assolutamente no. Il programma rimarrà quello che avevo già previsto, tra i Campionati Italiani a squadre (Roberta è tesserata per la Bergamasca Scherma, ndr) e poi a fine maggio ovviamente parteciperò agli Assoluti ad Acireale.

Se dovessi pensare a un tuo modello sulle pedane, chi diresti?
Nessuno in particolare. Quando salgo in pedana penso soprattutto a quello che devo fare io, alla gara che mi sono proposta di fare, a cercare di dare il meglio in quel momento, senza però avere un riferimento preciso in mente.

Le prove tra Cadetti e Giovani ti hanno dato visibilità. Un pensiero alla Coppa del Mondo vera e propria l’hai già fatto?
No, non ci penso ancora. Al momento penso soprattutto agli Under 20, il prossimo passo che devo fare è quello, non voglio guardare troppo avanti rispetto alle tappe da raggiungere. Oggi davvero vedo la Coppa del Mondo ancora troppo lontana.

Uno sguardo al futuro meno prossimo: dove ti vedi tra cinque anni?
Spero ancora in pedana. Nella scherma, la mia grande passione. Sinceramente non ho ambizioni esagerate, l’unica cosa che conta per me è poter proseguire sulla strada e nel percorso che ho deciso di intraprendere.

Scendiamo un momento dalla pedana: com’è la tua giornata-tipo?
Normale, non è nulla di particolare rispetto a qualsiasi ragazza della mia età. La mattina sono a scuola, frequento la quarta Liceo Scientifico, il pomeriggio quando non ho sessioni di allenamento lo passo a studiare per non perdere il ritmo e le buone abitudini e poi… la giornata è subito finita!

Twitter: MattiaBoretti

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

 
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