Si vola in America

Doppio appuntamento a Chicago con la Korfanty Cup dove saranno impegnati tanto gli uomini quanto le donne. 

 

Chicago è pronta ad accogliere il gotha della sciabola mondiale e ad ospitare l’edizione 2014 della Korfanty Cup. Una due giorni intensa per gli appassionati di scheerma americani, che potranno gustarsi ben quattro gare e ammirare in azione quanto di meglio il panorama schermistico internazionale può offrire nella sciabola. Gara femminile e maschile, individuale e a squadre. In palio il trofeo che porta il nome del demiurgo che ha plasmato le vittorie olimpiche e mondiali di Mariel Zagunis e compagne e che tutt’ora segue le ragazze americane a bordo pedana, ovvero Edward Korfanty.  Una trasferta, questa americana, che segna la fine della pausa per le sciabolatrici – che tornano in gara a oltre un mese dall’ultimo impegno a Mosca – e il secondo impegno ravvicinato per gli uomini, reduci dal week-end di Atene.

Il torneo femminile ritrova Olga Kharlan: la numero uno al Mondo – fresca anche di vittoria nel campionato nazionale che si è disputato nei giorni di Pasqua – assieme alle sue compagne aveva infatti boicottato l’ultima prova di Mosca a seguito delle tensioni fra Russia e Ucraina. Si rinnoverà così la sfida con Mariel Zagunis – che qui gioca in casa – la sua più diretta avversaria nella corsa alla Coppa del Mondo.  In casa Italia si riparte dal podio sfiorato da Irene Vecchi proprio nella gara moscovita, con Martina Petraglia e Lucrezia Sinigaglia che hanno confermato le brillanti prestazioni messe in mostra nell’arco della stagione. Senza dimenticare Rossella Gregorio, che in stagione ha già messo a referto due podi fra Bolzano e Antalya. Torna anche la prova a squadre, una gara che sinora ha detto molto bene alle nostre ragazze, andate vicinissime alla vittoria in ben tre occasioni e pronte di nuovo a lanciare la sfida a Russia, Ucraina e Stati Uniti. Proprio il team a Stelle e Strisce si è imposto nella passata edizione, dopo aver battuto in finale l’Ungheria. Quarta l’Italia, sconfitta nella finalina dalla Russia. Nella prova individuale, la vittoria è andata alla campionessa olimpica di Londra 2012 Yijeon Kim dopo aver battuto in finale la giovane ucraina Alina Komashchuk, con il podio completato dal duo russo Yana Egorian e Dina Galiakbarova.

Secondo impegno ravvicinato, invece,  per gli sciabolatori. Il week-end di Atene ha messo in mostra un Aron Szilagy in grande spolvero – tanto che si è infatti aggiudicato la prova individuale – ma anche un’altra prova di cuore dei nostri sciabolatori nella prova a squadre. L’orgoglio messo in pedana per riscattare la non brillante prova del giorno prima non è però stato ricompensato dal bottino pieno, perchè la Germania è riuscita a ghermire all’ultima stoccata la vittoria finale. Ci riproveranno ancora domenica Enrico Berrè, Aldo Montano, Diego Occhiuzzi (a proposito, oggi compie gli anni, tanti auguri!) e Luigi Samele a fare quel passettino che manca verso il gradino più alto del podio. Che era sfuggito anche l’anno scorso, ancora per mano della Russia. Prima di pensare alla prova a squadre, c’è però una gara individuale da affrontare, per riprendersi quel podio che in casa Italia manca da due gare. L’anno scorso fu Luigi Samele a centrare il risultato qui a Chicago, fermandosi al terzo posto nella gara vinta dal tedesco Matyas Szabo su Aron Szilagy, mentre Diego Occhiuzzi chiuse al quinto posto.

Si inizia venerdì con le fasi di qualificazione, sabato le due gare individuali, domenica le due prove a squadre.

Twitter: agenna85

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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