Samele, Montano e Berrè brilano a Chicago. Primo successo per il foggiano. Il livornese sul podio dopo due anni.
Era notte fonda in Italia quando a Chicago sono iniziate le semifinali del Korfanty, ed è l’unica nota stonata di una giornata perfetta. Perché mentre la gran parte degli appassionati di scherma italiani dormivano, il tricolore svettava per tre volte su un podio e l’inno di Mameli suonava per Luigi Samele, ma anche per Aldo Montano ed Enrico Berrè.
Primo, secondo e terzo. Il foggiano al primo successo assoluto in carriera in Coppa del Mondo, il livornese di nuovo sul podio quasi due anni dopo il terzo posto di Madrid (11 maggio 2012), il romano al secondo terzo posto in stagione dopo quello di Padova. Con loro Alexander Yakimenko, a completare una classifica nobilissima.
Un risultato fantastico per Giovanni Sirovich, che dopo il terzo posto conquistato da Irene Vecchi (al primo podio stagionale) si è gustato una finale da seduto, senza dover dare consigli a nessuno. Ha ammirato il ritorno di Aldo lì dove gli compete e la definitiva e la definitiva esplosione di Gigi. L’ultimo atto è terminato 15-12 per Samele, lo stesso punteggio con cui si era imposto su Enrico Berrè in semifinale.
Impressionante la marcia del finanziere foggiano. Nei quarti un 15-5 senza appello a Veniamin Reshetnikov, prima un 15-14 al brasiliano Renzo Agresta, nei 32 15-13 al bielorusso Valery Pryemka, nei 64 15-9 al rumeno Dragos Sirbu. Notevole anche il cammino di Montano, che in semifinale ha sconfitto 15-11 Alexey Yakimenko, ai quarti 15-8 Aliaxsandr Buikevich, agli ottavi 15-10 Diego Occhiuzzi, nei 32 15-12 Benedikt Wagner, nei 64 15-8 Tamas Decsi, nell’unico assalto relativamente semplice della sua gara.
Tra gli scalpi di Berrè, oltre a quello di Nicholas Limbach che ha dato forfait ai quarti, Kamil Ibragimov, battuto 15-12 agli ottavi, e Dmitro Boyko, 15-11 nei 32. Buone prove anche per Diego Occhiuzzi, dodicesimo e sconfitto da Aldo Montano agli ottavi, e Luca Curatoli, ventiseiesimo alla fine, dopo essere stato battuto nei 32 proprio da Occhiuzzi (15-13). Out nei 32 anche Alberto Pellegrini (21esimo alla fine e sconfitto 15-7 da Yakimenko), Stefano Sbragia (28esimo dopo aver perso 15-13 da Aron Szilagy), Luigi Miracco (32esimo e battuto 15-9 da Csanad Gemesi). Out nei 64 Gabriele Foschini (15-12 contro l’americano Daryl Homer) e Massimiliano Murolo (15-14 contro Buikevich).
Twitter: GabrieleLippi1
Fotografia Us Fencing
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