Spada maschile a Buenos Aires. Per l’ultima tappa di Coppa del Mondo. L’anno scorso vinse Limardo.
Una trasferta dall’altra parte del Mondo – ancora più a sud rispetto alle colleghe che si sono “fermate” a Cuba – per chiudere la stagione di Coppa del Mondo, poi sarà tempo di settare il proprio collimatore su obiettivi continentali e iridati. La spada maschile fa rotta verso Buenos Aires per disputare l’ottava e ultima tappa stagionale, con in menù una gara nel formato classico di prova individuale e prova a squadre.
L’ultima gara andata in scena, quella di Berna due settimane fa, ha lasciato in eredità la seconda vittoria stagionale del coreano Sangyoung Park e l’ottima prestazione di Lorenzo Bruttini, approdato per la prima volta in carriera in una finale a otto di Coppa del Mondo. Ma non solo. Perché la tappa svizzera ha messo in luce un ottimo Paolo Pizzo (che prenderà parte come wild card ai campionati assoluti di Acireale), capace di avere la meglio del numero uno al Mondo Fabian Kauter, e di tenere testa al francese Daniel Jerent per parte dell’assalto.
L’aviere siciliano non ha fatto mistero di attendere con particolare trepidazione la tre giorni argentina, soprattutto la prova a squadre a cui sembra tenere davvero tantissimo, e non solo lui. Del resto, poco prima di partire, lo aveva scritto senza troppi giri di parole sulla sua pagina Facebook: “Stasera si parte per Buenos Aires… Domenica avremo la gara a squadre … Ci teniamo tantissimo e a dire la verità sono un po’ teso. Dopo la vittoria di Tallinn e il podio di Parigi, il difficile e’ sapersi confermare. Questo e’ il mio obiettivo!”. Intanto l’umore della truppa sembra buono, e nemmeno è mancato il classico selfie di squadra, con la mitica Bombonera (casa del Boca Juniors) come sfondo.
Nell’edizione passata si impose il campione olimpico di Londra 2012, Ruben Limardo Gascòn (di recente operato al ginocchio destro e quindi fuori causa), che piegò soltanto all’ultima stoccata il ceco Jiri Beran, con il podio completato dal tedesco Norman Ackerman e dal polacco Radoslaw Zawrotniak. Il migliore degli azzurri fu Diego Confalonieri, battuto 7-6 da Beran nell’assalto decisivo per l’ingresso nella zona medaglie e alla fine settimo.
Nella prova a squadre del giorno dopo, la vittoria è andata al quartetto della Svizzera, scortati sul podio da Ungheria e Venezuela. Solo un settimo posto per l’Italia. Domenica vedremo se la carica positiva derivante dai risultati positivi di Tallin e Parigi servirà a spingere più in alto il quartetto azzurro.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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