Acireale, a caccia di Miracco

Il campione uscente è Luigi Miracco. Favoriti, outsider, giovani da tenere d’occhio nella gara di sciabola maschile.

 

Grande protagonista del finale di stagione, con vittorie e podi in Coppa del Mondo, dove l’inno di Mameli ha risuonato per tre volte consecutive nelle ultime tre gare disputate, la sciabola maschile si presenta ad Acireale come una delle armi con i contenuti tecnici più alti del programma dei campionati italiani assoluti. Tra i favoriti non possono mancare i quattro moschettieri della squadra azzurra di Giovanni Sirovich, ma attenzione. Perché già l’anno scorso ci furono parecchie sorprese, con i favoritissimi finiti lontani dal podio, e un campione italiano un po’ (ma solo un po’) a sorpresa.

IL CAMPIONE USCENTE. Luigi Miracco, 26 anni, carabiniere. Un anno fa, a Trieste, vinse il titolo nazionale imponendosi in finale per 15-12 su Leonardo Affede. Quest’anno il suo risultato migliore, in campo internazionale, è stato il settimo posto conquistato a Mosca. Non è tra i favoritissimi, ma può essere sicuramente inserito nella seconda fascia, subito dietro i big four. E con un titolo da difendere.

I FAVORITI. Inutile negarlo: sono quattro i nomi su cui saranno puntati tutti gli occhi. Enrico Berrè, Aldo Montano, Diego Occhiuzzi e Luigi Samele, in rigoroso ordine alfabetico. Aldo Montano ha già nel suo nutrito palmares ben sei titoli nazionali. Diego Occhiuzzi uno. Samele e Berrè sono alla caccia del primo. E se un anno fa Montano era assente per problemi fisici, gli altri tre hanno visto concludersi la loro gara decisamente troppo presto. Berrè con un infortunio, Occhiuzzi e Samele con un cartellino nero a testa. Questo può essere l’anno del riscatto. Montano viene da un secondo posto, una vittoria e una finale a otto nelle ultime tre prove di Coppa del Mondo. Berrè e Samele hanno di recente centrato il loro primo successo internazionale assoluto. Occhiuzzi ha infilato tre podi in stagione.

GLI OUTSIDER. Oltre al campione uscente Miracco, si iscrive di diritto nella categoria Luca Curatoli. Da under 20, quest’anno, ha vinto tutto: mondiale, europeo, campionato italiano. L’anno scorso è stato bronzo a Trieste e spera di migliorare il suo risultato. Occhio anche a Leonardo Affede, argento un anno fa a Trieste, e Francesco D’Armiento. Possono regalarsi una soddisfazione speciale anche Alberto Pellegrini, Marco Ciari, Gabriele Foschini, Riccardo Nuccio.

I GIOVANI DA TENERE D’OCCHIO. Ciro Tomaselli, Iacopo Rinaldi, Edoardo Ramunno, Nicola Possenti, Leonardo Dreossi, Francesco De Robbio, Dario Cavaliere, Eugenio Castello, Francesco Bonsanto. Sono nove gli atleti in gara nati tra il 1995 e il 1997, quasi un quarto del totale degli iscritti. Alcuni sono alla loro prima esperienza assoluta, altri hanno già alle spalle un Mondiale under 20. Sono la primavera della sciabola, un’arma che ha dimostrato di non avere difficoltà nel ricambio generazionale. Teneteli d’occhio, perché qualcuno emergerà presto. E chissà, magari vi sorprenderà già ad Acireale.

 

Twitter: GabrieleLippi1

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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