Il fioretto femminile paralimpico vince l’oro europeo a squadre. Trigilia, Vio e Mogos campionesse continentali.
Bebe Vio, Loredana Trigilia, Andrea Mogos. Sono loro le splendide fiorettiste protagoniste di giornata a Strasburgo, dove l’Italia conquista uno splendido titolo europeo.
Un oro storico, perché è il primo conquistato dall’Italia della scherma in una prova a squadre paralimpica. Un’emozione grandissima, come detto dalle stesse atlete. Le azzurre non partivano con il favore dei pronostici, ed erano alla prima esperienza in una gara del genere.
Matricole terribili, però, in grado di superare la Grecia ai quarti per 45-16, la Russia in semifinale per 45-34, e infine l‘Ucraina, sconfitta 45-40 con una splendida Bebe Vio.
Nel penultimo assalto, la 17enne di Mogliano piazza un pesantissimo 9-1 all’avversaria e lascia la pedana con un buon vantaggio che Loredana Trigilia non si limita a gestire, ma incrementa fino al 45-40.
È oro, con una gioia che esplode prima in pedana e poi sul podio, coronata da un messaggio inviato dal presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli: «Queste ragazze non finiscono mai di stupire, hanno compiuto un percorso straordinario. Complimenti a tutti, alla Federazione scherma e all’intero staff tecnico. Hanno costruito un gruppo fantastico».
In programma anche la prova di spada maschile a squadre. Vittoria della Francia di Romain Noble, argento per la Polonia e bronzo per la Russia.
FIORETTO FEMMINILE – PARALIMPICO – PROVA A SQUADRE
Finale
ITALIA b. Ucraina 45-40
Finale 3°-4° posto
Russia b. Francia 45-27
Semifinali
ITALIA b. Russia 45-34
Ucraina b.Francia 45-39
Quarti
ITALIA b. Grecia 45-16
Classifica (5): 1. ITALIA, 2. Ucraina, 3. Russia, 4. Francia, 5. Grecia
SPADA MASCHILE – PARALIMPICO – PROVA A SQUADRE
Finale
Francia b. Polonia 45-38
Finale 3°-4° posto
Russia b. Ucraina 45-13
Semifinali
Francia b. Ucraina 45-27
Polonia b. Russia 45-38
Quarti
Ucraina b. Grecia 45-43
Russia b. Ungheria 45-14
Polonia b. Germania 45-17
Classifica (7): 1. Francia, 2. Polonia, 3. Russia, 4. Ucraina, 5. Grecia, 6. Ungheria. 7. Germania.
Twitter: GabrieleLippi1
Foto di Augusto Bizzi per Federscherma