Dedicata ad Aldo

Le voci di Berrè, Miracco, Samele e del ct Giovanni Sirovich dopo l’oro nella prova a squadre di sciabola maschile.

 

Un grande gruppo, unito e compatto, che ha saputo tirare fuori tutto nei momenti più difficili. Una vittoria corale quella degli sciabolatori azzurri, che dopo l’individuale si sono trovati senza un elemento del carisma di Aldo Montano. Diego Occhiuzzi, Enrico Berrè e Luigi Samele, splendidi interpreti in pedana, Luigi Miracco che ha fatto sentire tutto il suo calore ai compagni di avventura. Ecco cosa ci han detto appena dopo la gara  alcuni dei protagonisti.

Enrico BerrèUna gara emozionante come poche ne avevo fatte fino a oggi. Vincere contro Francia, Germania e Russia è stupendo, ancora di più quando lo fai come oggi! Quella di oggi è stata la vittoria del gruppo perché tutti, anche chi è rimasto fuori. Ci sono stati momenti difficili ma abbiamo stretto i denti. La dedica è per Aldo Montano, il nostro modo per augurargli in bocca al lupo. È un gran campione, in carriera ne ha passate tante, oggi ci è mancato – senza voler comunque nulla togliere a Luigi Miracco, che lo ha sostituito degnissimamente – ma sicuramente tornerà ai suoi livelli. Ora una settimanella di riposo, poi si riprende coi ritiri pre-mondiali. A Kazan saremo in terra russa, per batterli là dovremo fare ancora più fatica di oggi!

Luigi Miracco –  Tutto questo è incredibile! Mi sono trovato qui per caso, al posto di Aldo che si è infortunato nell’individuale. E innanzitutto voglio fare a lui un grosso in bocca al lupo per il pronto recupero. Oggi abbiamo dominato dall’inizio alla fine, i ragazzi sono stati fortissimi! Oggi Gigi Samele è stato fenomenale nel gestire le parti conclusive degli incontri, e buona parte della medaglia – sebbene non si possano fare percnetuali – va a lui. In questi frangenti contano freddezza, lucidità e talento. E queste qualità lui le ha tutte e tre. 

Luigi Samele – Mamma mia che gara! Oggi è stata tesissima fin dal primo assalto. Trovare pronti via la Francia, con il caldissimo tifo di casa, non è stato facile. Ma siamo riusciti a gestire bene l’assalto e portarlo a casa. Oggi ero molto tranquillo nelle ultime frazioni, in questo gruppo credo moltissimo. Del resto, nella sciabola è così, finchè l’avversario non mette la quarantacinquesima stoccata, noi non abbiamo ancora perso! Nella sciabola basta anche una sola frazione di secondo, un solo dettaglio e si ribalta il match.

Giovanni SirovichUna gara pazzesca, con due match vinti a 44 e uno a 43. Roba per cuori forti! Ma è la sciabola, un’arma emozionante che ti lascia dentro l’adrenalina per un bel po’. Soprattutto se vinci! Questa è la quinta medaglia per i ragazzi in sei anni, e ci ripaga della delusione della prova individuale, maturata non per il valore dei ragazzi ma per altri motivi… Inoltre torniamo a casa con il bronzo di Rossella Gregorio nella prova femminile, un risultato positivo per lei e per tutto il gruppo. Purtroppo nella gara a squadre sono mancate, e su questo bisogno lavorare tutti molto di più e molto meglio.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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