Pasticciaccio venezuelano

Litigio Bentiez/ Ruperto Gascoòn ai Panamericani a giugno. Lo riporta El Universal.

 

Un avvicinamento al Mondiale quanto meno turbolento per la nazionale del Venezuela. Stando a quanto riportato ieri dall’edizione on line del quotidiano nazionale El Universal, ci sarebbe stato un acceso scambio di opinioni fra la sciabolatrice nonchè ex ministra dello sport Alejandra Benitez e Ruperto Gascòn, commissario tecnico della nazionale di spada e  zio del campione olimpico di Londra 2012, Ruben Limardo Gascòn.

I fatti risalirebbero a circa un mese fa, mentre erano in corso i Campionati Panamericani, ospitati quest’anno dalla capitale del Costa Rica San Josè. Tutto si è svolto al termine del match fra Argentina e Venezuela valido per la prova a squadre di sciabola femminile. Un match da cui sono uscite vincitrici le argentine, fra le proteste della Benitez che non si trovava d’accordo sulla decisione arbitrale presa per l’ultima stoccata. A raccontare l’accaduto è stato lo stesso Ruperto Gascòn: «Ero arrivato circa un’ora prima al palazzetto per preparare meglio la gara con i ragazzi» riporta l’articolo «Proprio in quel momento era terminato l’assalto fra Venezuela e Argentina e vicino alla pedana continuava ad andare il video dell’ultima azione con protagonista la Benitez, che ormai era stato visto più e più volte. A quel punto l’arbitro mi ha chiesto se, secondo me, aveva preso la decisione giusta e io gli ho detto di sì».

Sarebbe stato a quel punto che la Benitez avrebbe iniziato a insultare Gascòn, rifilandogli anche uno spintone: «Senza dire una parola, mi ha dato un colpo. Dopodiché si diceva sicura del fatto che io stessi parlando male di lei. Fra gli improperi che mi ha rivolto, ha ribadito che io ero uno dei responsabili della sua rimozione dal Ministero dello Sport». Una brutta storia, bollata dalla Benitez come semplice questione personale ma che per Gascòn va ben oltre. Tanto che lo stesso entrenador aver denunciato il fatto non solo alla Federazione nazionale del paese sud americano – la cui presidentessa, Mariana Gonzales, avrebbe assistito di persona al poco edificante show della sciabolatrice –  ma anche e soprattutto alla Federazione Internazionale: «L’unica cosa che auspico» conclude il Commissario Tecnico «è che venga applicato il regolamento. Perché è intollerabile che certe cose accadano nei palazzetti sportivi, a maggior ragione si si attacca un allenatore».

Sulla questione ha voluto dire la sua anche Ruben Limardo Gascòn. Il campione olimpico in carica, ancora fermo ai box dopo l’intervento chirurgico al ginocchio subìto nel mese di maggio, ha preso naturalmente le parti dello zio. «Sono anche io dell’idea che si applichi  il regolamento e che venga fermata per condotta antisportiva» ha detto il forte spadista, che racconta anche di aver ricevuto, via Twitter, messaggi tutt’altro che accomodanti da parte dei sostenitori della Benitez «Molte persone mi han scritto messaggi davvero offensivi, compreso accusarmi di aver detto al presidente Nicolàs Maduro di sollevare la Benitez dall’incarico di Minsitro. Tutto ciò è follia».

La palla passa ora alla federscherma venezuelana che deciderà il da farsi. Nel frattempo Mariana Gonzales auspica una risoluzione pacifica e ragionevole della contesa, per il bene della nazionale: «L’ideale sarebbe che le due parti arrivassero a una concilazione. Perché Alejandra è una grande atleta tanto quanto Ruperto è un grande allenatore».

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