Dove l’incerto regna sovrano

Pronostico apertissimo e molta incertezza attorno alla gara di spada femminile. 

Parola d’ordine: incertezza. Perché se nel campionario delle gare di scherma esiste una gara impronosticabile, questa è la spada. La stagione al femminile ha visto alternarsi sul gradino più alto del podio ben nove differenti atleti, buon’ultima la nostra Bianca Del Carretto che ha fatto il colpaccio all’Europeo di Strasburgo. Difficile, se non impossibile, quindi tracciare un quadro preciso di favorite e outisder alla corsa al titolo ancora per qualche giorno di proprietà della estone Julia Belaljeva, che lo scorso anno ha trionfato a Budapest battendo in finale la russa Anna Sivkova. Sul gradino più basso del podio ungherese, la padrona di casa Emése Szasz e la tedesca Britta Heidemann). Migliore delle italiane fu Mara Navarria, settima e un passo dal podio a poco tempo dal suo rientro dalla maternità. Nono posto per Rossella Fiamingo.

LE FAVORITE. L’ungherese Emese Szasz è sicuramente una tra le più temute per la costanza dei suoi risultati ottenuti in questa stagione, dove ha messo a segno tre podi e una vittoria. Fra le favorite anche la spadista rumena Ana Maria Branza e Britta Heidemann, argento alle Olimpiadi di Londra e bronzo lo scorso anno nella prova individuale a Budapest. Delle italiane parte favorita Rossella Fiamingo, ma anche Mara Navarria e non per ultima, la ritrovata Bianca Del CarrettoDa tenere in debita considerazione anche il pericolo asiatico: coreane e cinesi sono sempre clienti pericolose.

LE OUTSIDER. Tra le possibili aspiranti in questa categoria possiamo trovare la svizzera Tiffany Geroudet, campionessa europea nel 2011 e vincitrice quest’anno della prova di Coppa del Mondo di Doha, l’estone Irina Embrich, bronzo a Zagabria nel 2013,  l’ucraina Yana Shemyakina e, non ultima, la tedesca Monika Sozanska. Un occhio di riguardo anche all’altra romena,  Simona Gherman, che in realtà potrebbe essere molto di più  di una semplice outsider. Vuoi per la sua caratura di campionessa internazionale, vuoi perchè, malgrado il recente rientro in pedana post maternità, nella seconda parte di stagione ha messo in fila il titolo nazionale romeno, un podio in Coppa del Mondo a La Havana e, non da ultimo, il bronzo individuale a Strasburgo, che fa il paio con l’oro vinto da protagonista nella prova a squadre.

LA PROVA A SQUADRE. Russia, Cina e Romania, sono queste le squadre a cui fare attenzione quest’anno. In questi Campionati Mondiali c’è la voglia di riscatto, lo scorso anno a Budapest, l’Italia si classificò al quinto posto. A vincere fu la Russia (Tatyana Andryushina, Violetta Kolobova, Anna Sivkova e Yana Zvereva), seguite dalla Cina (Hou, Lou, Sun, Xu), e dalla Romania ( Ana MariaBranza, Simona Pop, Raluca Sbarcia, Maria Udrea). Sono loro le squadre che potrebbero anche quest’anno contendersi le medaglie. La Russia senza Anna Sivkova, la Romania con una Simona Gherman in più nel motore. C’è poi la Francia, con un quartetto che ha già saputo imporsi in Coppa del Mondo quest’anno e l’anno scorso arrivato ai piedi del podio. Ma la nostra speranza è che a calcare il podio possano essere Bianca Del Carretto, Rossella Fiamingo, Francesca Quondamcarlo e Mara Navarria. Antalya 2009 (medaglia d’oro) e Catania 2011 (medaglia di bronzo) sono lì a insegnarci che nelle competizione per quartetti di spada femminile l’Italia è presente. E lotta per il tetto del Mondo.

Twitter CarolaDi Giorgio

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

 
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