La sciabolatrice ternana azzurrina seconda alle Olimpiadi giovanili. Sconfitta in finale dalla Moseyko.
Un argento dal sapore speciale. Una bestia nera che non riesce a battere. Chiara Crovari, classe 1997, si era già fatta notare a Plovdiv, durante i Mondiali Cadetti 2014, risultando la migliore delle azzurre al termine della prova di sciabola femminile. La sciabolatrice di Terni, infatti, aveva terminato con un buon nono posto in classifica la sua prova, dopo esser stata sconfitta nel turno delle 16, dalla russa Moseyko, la stessa atleta che oggi l’ha privata della gioia di un titolo olimpico giovanile.
Meritevolmente è volata a Nanchino per i Giochi Olimpici della Gioventù 2014, dove oggi è approdata ai quarti della prova di sciabola femminile, dopo aver superato la fase a gironi, con due vittorie su cinque assalti e dopo aver battuto l’algerina Abik Boungab (15-10) nell’assalto del tabellone delle 16. L’ascesa della ternana è proseguita con un 15-10 sulla coreana Jeon, che ha spalancato le porte all’assalto di semifinale con la giapponese Emura, che la Crovari ha brillantemente superato con un risultato di 15-9.
Purtroppo l’azzurra è stata fermata nella sua corsa verso l’oro dalla russa Moseyko con un risultato di 15-10. Le giornate di gare individuali a questi Giochi Olimpici della Gioventù 2014 terminano oggi, con un bilancio positivo per la scherma azzurra. Domani, l’ultimo giorno del programma di scherma prevede invece la prova a squadre miste, con le formazioni che saranno composte in base ai piazzamenti nelle prove individuali.
Foto di Augusto Bizzi per Federscherma