Al via la nuova stagione di Coppa del Mondo. Azzurre davanti a tutte. A livello maschile, Italia a caccia di riscatto.
Finalmente ci siamo! Il tempo delle competizioni internazionali è arrivato, e i primi a calcare le pedane saranno fiorettiste e fiorettisti. Si parte il prossimo weekend (17/19 ottobre) rispettivamente da Cancun (Messico) per le prove femminili e da San Francisco (Stati Uniti) per quelle maschili, con la prima delle otto tappe sul cammino verso Mosca 2015. Cosa attendersi da questa stagione? Ecco la nostra guida.
COPPA DEL MONDO FEMMINILE – Tra le donne, ai nastri di partenza come dal 2009 a questa parte sarà il Dream Team azzurro (Errigo-Di Francisca-Vezzali-Batini) la squadra da battere per le principali formazioni rivali, Russia e Francia in testa, senza dimenticare Corea e la giovane squadra americana. A livello individuale, la campionessa del mondo in carica Arianna Errigo difende il tris delle ultime edizioni (quattro Coppe totali con quella del 2009) dal prevedibile assalto delle rivali, a cominciare da Elisa Di Francisca, campionessa europea a Strasburgo lo scorso giugno e già vincitrice della Coppa di specialità nel 2011. Ovvia attenzione anche per l’eterna Valentina Vezzali (11 Coppe del Mondo all’attivo, record assoluto) e per la rivelazione dell’ultima stagione, Martina Batini, medaglia d’argento tanto agli Europei di Strasburgo quanto ai Mondiali di Kazan lo scorso luglio. Non va però dimenticata Carolina Erba, per non dire poi dall’immenso serbatoio di talenti da cui Andrea Cipressa può pescare a piene mani.
L’incognita deriva dalla lotta per i posti olimpici: l’esclusione della prova a squadre di fioretto femminile dal programma a cinque cerchi, farà del ranking la discriminante per stabilire chi salirà sull’aereo per Rio e chi dovrà invece riporre nel cassetto i sogni di gloria Olimpici. Perché senza prova a squadre, massimo solo due atlete potranno partecipare alla gara olimpica: e allora prepariamoci ad assistere alle scintille fra le protagoniste. Uscendo dal confine italiano, i nomi sono sempre i soliti: da Inna Deriglazova, a Ines Boubakri (bronzo mondiale), passando per l’americana Lee Kiefer e la tedesca Carolin Golubitskyi.
COPPA DEL MONDO MASCHILE – Concorrenza tanta e molto agguerrita in campo maschile. L’Italia punta ancora tutto sui suoi quattro golden boy. Valerio Aspromonte, Giorgio Avola, Andrea Baldini e Andrea Cassarà sono reduci da una stagione non sempre brillante, ma comunque ampiamente sopra la sufficienza. Il bresciano punta alla sua sesta Coppa del Mondo, mentre il collettivo fa leva sulla propria classe per riprendersi il tetto del ranking: ma per spuntarla ci sarà da vedersela con una nutrita pattuglia di avversari da tutto il mondo. C’è Jianfei Ma, esponente di quella scherma asiatica che nella passata stagione ha fatto vedere grandi cose; c’è Enzo Lefort, uno dei simboli della rinascita francese, bronzo individuale e oro con la squadra a Kazan. E, ancora, i quattro statunitensi Miles Chamley-Watson, Race Imboden, Alexander Massialas e Gerek Meinhardt. Senza dimenticare gli storici rivali russi, che possono contare sul campione del Mondo Alexei Cheremisinov e su alcuni prospetti interessanti come il ventiduenne Timur Safin.
Stesso discorso per la prova a squadre, dove gli azzurri proveranno a riallacciare quel filo d’oro che li ha condotti sul tetto di Olimpia prima e sul tetto del Mondo poi.
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma