Sofya la Grande

La russa Velikaya vince in Venezuela.  Rossella Gregorio, migliore delle azzurre, chiude settima.

 

Il ritorno alla vittoria di una campionessa come Sofya Velikaya (del resto, se porta un cognome che in russo significa “grande”, qualcosa vorrà pur dire), la grande performance della francese Charlotte Lembach, ormai diventata habitueè del podio in Coppa del Mondo, il podio completato da Mariel Zagunis e Alexandra Socha. Ma anche pennellate d’azzurro, con la nostra Rossella Gregorio che si ferma a un passo dal suo terzo podio in Coppa del Mondo, stoppata ai quarti di finale proprio dalla russa futura vincitrice. Questi i temi della prima prova di Coppa del Mondo di sciabola femminile, disputatasi ieri in Venezuela, nell’esotica cornice dell’Isola Margarita. Assenti Olga KharlanJiyeon Kim.

Partiamo proprio dalla gara delle azzurre. Come detto, le note positive arrivano da Rossella Gregorio, che nell’assalto decisivo per entrare nella zona podio, si inchina per 15-7 alla futura vincitrice, Sofya Velikaya. Questa volta non è riuscito a Ross il guizzo che le aveva permesso, battendo la fuoriclasse russa nel primo assalto delle dirette, di iniziare il suo cammino che l’ha poi portata al bronzo europeo a Strasburgo.Finisce agli ottavi di finale il cammino di Ilaria Bianco, battuta per 15-8 da Mariel Zagunis, mentre tanto Irene Vecchi quanto Martina Petraglia devono dire presto addio alla competizione ai sedicesimi di finale, sconfitte rispettivamente da Victoria Kovaleva (15-12) e Yana Egorian (15-5). Non ha tirato Lucrezia Sinigaglia: un infortunio alla caviglia – la cui entità verrà valutata al rientro in Italia – ha infatti messo ko la sciabolatrice azzurra, che sarà costretta a saltare anche la prova a squadre. Al suo posto, a comporre il quartetto, ci sarà quindi Martina Petraglia.

La copertina però, come detto, se la prende tutta Sofya Velikaya. Per lei un ritorno alla vittoria in Coppa del Mondo che mancava dal 2012, quando centrò l’accoppiata Bologna/Mosca. Quindi l’argento olimpico di Londra e la pausa per maternità. Ieri una vittoria in grande stile, arrivata con una seconda parte di assalto mostruosa nella semifinale contro Mariel Zagunis (andata al risposo in vantaggio per 8-7, ha chiuso sul 15-8) e al termine di un assalto all’ultima stoccata contro la francese Charlotte Lembach, ottima seconda. Completano il podio Mariel Zagunis e la polacca Alexandra Socha, per lei fatale l’ultima stoccata a favore di Charlotte Lembach. Nelle prime otto anche Vassiliki Vougiouka, Yana Egoryan, e Anna Limbach, oltre ovviamente alla nostra Rossella Gregorio, settima classificata.

Oggi si chiude con la prova a squadre. Come detto, nel quartetto non ci sarà Lucrezia Sinigaglia, spazio a Martina Petraglia, con Ilaria Bianco e Irene Vecchi a completare la squadra che sfiderà Russia, Stati Uniti e Francia per un posto sul podio che rappresenterebbe il miglior viatico possibile per la corsa ai posti per Rio 2016.

Classifica finale: 1. Velikaya (Rus), 2. Lembach (Fra), 3. Socha (Pol), 3. Zagunis (Usa), 5. Vougiouka (Gre), 6. Egorian (Rus), 7. Gregorio (ITA), 8. Limbach (Ger). 10. Bianco (ITA), 20. Vecchi (ITA), 25. Petraglia (ITA)

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Fotografia Us Fencing/Facebook

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