Il bresciano chiude al terzo posto in Giappone. Vittoria per Race Imboden. Podio per Lefort e Rigin.
È soddisfatto per una gara complessivamente buona, ma resta un pizzico di rammarico nelle parole di Andrea Cassarà dopo il terzo posto di oggi nella prova individuale di Tokyo. Un terzo posto che per il bresciano significa primo podio stagionale, e, più in generale per l’Italia, il raggiungimento dell’obiettivo di dare continuità ai risultati ottenuti a San Francisco. «Terzo posto e primo podio stagionale! Semifinale un po’ buttata ma soddisfatto per una gara alla fine buona! » ha commentato a caldo tramite social network il campione azzurro, che ha poi raccontato a Pianeta Scherma le sue sensazioni dell’immediato post gara, chiarendo soprattutto il motivo per cui ha parlato di semifinale un po’ buttata: «Penso che sia stata buttata perché avevo tutti i mezzi per vincere oggi. Ho commesso tanti errori di distrazione, ma diciamo che ho rotto il ghiaccio con la stagione nuova. Per domani (per la gara a squadre, ndr) in vista della qualifica a squadre bisogna risalire dalla quarta posizione».
La vittoria è andata allo statunitense Race Imboden, già terzo qui l’anno scorso, che battendo in finale il russo Dmitry Rigin – il “giustiziere” di Andrea Cassarà in semifinale – per 15-10 ha firmato il suo secondo centro in Coppa del Mondo assoluta. Podio anche per il francese Enzo Lefort. Nei primi otto anche Jianfei Ma (Chn), Sheng Lei (Chn), Renal Ganeev (Rus) e Miles Chamley- Watson (Usa).
La gara degli italiani è sta condizionata dai molti derby capitati durante lo svolgimento del tabellone principale: a partire da quello tutto siciliano che ha visto vincere Daniele Garozzo su Giorgio Avola (15-14), e quello fra Alessio Foconi e Saverio Schiavone, con il primo ad imporsi per 15-9. Un ulteriore derby, quello contro Lorenzo Nista, ha sancito lo stop di Andrea Baldini nei sedicesimi di finale. Tanto Nista quanto Garozzo sono stati poi fermati agli ottavi di finale, rispettivamente dal russo Dmitry Rigin (15-6) e dal francese Enzo Lefort (15-14). Stop ai 64 oltre che per Avola, anche per Tobia Biondo e Francesco Trani.
Domani la prova per quartetti, con Daniele Garozzo che prende il posto di Valerio Aspromonte. Tre settimane fa fu cavalcata trionfale, come finirà a Tokyo?
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