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Le dichiarazioni di Arianna Errigo in conferenza stampa dopo la vittoria a Torino.

 

È raggiante Arianna Errigo quando si presenta in conferenza stampa. E non potrebbe essere diversamente. Con la vittoria di oggi nel Grand Prix di Torino fa tre su tre in stagione, quattro di fila se vogliamo considerare anche il Mondiale vinto in appendice alla trionfale stagione passata.

Ary Erry macina record come macina le avversarie e si gode il suo periodo d’oro: «In questo periodo funziona tutto alla perfezione» dice la monzese «sto tirando benissimo e anche quando tiro male, riesco sempre a rimanere sul pezzo e trovare sempre una soluzione». Grande importanza ha, nella serenità di Arianna, anche la figura del fidanzato, Luca Simoncelli: «Da uno a dieci la sua presenza è importante dieci. Siamo persone come tutte le altre e la serenità mentale è molto importante per noi. E lui mi dà questa serenità. Inoltre è molto importante anche a livello schermistico, in quanto in palestra con me non c’è il maestro e il suo apporto diventa fondamentale»

Inevitabile la domanda sulla corsa alle Olimpiadi: «Al momento la sto vivendo abbastanza bene. Ormai è inutile farsi illusioni, sappiamo che si andrà solo in due, inutile farsi un’ossessione. Peccato perché innanzitutto mancando la gara a squadre c’è uan gara in meno, e poi andremo solo in due. Il che significa che fa fede il ranking e ogni minimo intoppo si rischia di pagarlo caro. Ad ogni modo, se non dovessi centrare la qualificazione, vuole dire che le altre sono state più brave di me. Al momento io non ho nulla da recriminarmi: sto facendo tutto il possibile e continuerò a farlo».

La gara di oggi sembra aver dato ad Arianna grande divertimento: «Si, in alcuni assalti mi sono divertita molto, in altre ho avuto qualche difficoltà. Nel secondo assalto in particolare, quello contro la Lu, ma in altri (e il riferimento non poteva che andare a quello contro la Golubitsky, ndr) davvero mi sono divertita»

La conclusione non poteva che essere dedicata alla finale contro Elisa, e all’inevitabile ritorno a quella di Londra 2012 «La finale di oggi non è assolutamente da pragonare a un’Olimpiade. Capita di ripensarci, era un mio grande sogno e purtroppo non si è avverato. Ma ora, quando salgo in pedana, l’unica mia idea è di dare sempre il massimo, indipendentemente da con chi tiro».

Twitter: agenna85

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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