Distrutta ma felice

Fra le protagoniste della gara di ieri, anche Marta Cammilletti. L’abbiamo sentita.

 

Una grande gara. Di cuore e generosità, finita solo al cospetto di Elisa Di Francisca che le ha sbarrato l’accesso della finale a otto. È stanca ma felice, Marta Cammilletti, al termine della sua fatica torinese. Ecco cosa ci ha detto.

Marta, un’ottima gara per te, terminata solo al cospetto della campionessa olimpica. Che ci racconti?
Ho perso contro la campionessa olimpica, peraltro mia compagna di nazionale. Sono davvero contenta per come è andata oggi, perché ho fatto una gara di carattere. Sempre a inseguire, sempre a dover ricucire gli strappi. Ma alla fine tanto il match contro la cinese quanto quella contro la polacca (Yongshi Liu e Martyna Synoradzka, ndr) li ho portati a casa.

Ti abbiamo visto esultare in stile Vezzali…
Più che altro perché ero distrutta a fine assalto! (Ride). Scherzi a parte, una bella soddisfazione. Dura, ma bello.

E del match contro Elisa cosa ci racconti?
Durissimo. Lei ha grande carattere e grande grinta e mi ha messo sotto fin da subito. Nel finale, in realtà, non ho mai mollato nemmeno io. Ho anche messo qualche stoccata ma alla fine è stata molto più brava lei a chiudere, gestendo bene il vantaggio. Però sono contenta, perché anche io in quanto a carattere non sono stata da meno…

I tuoi programmi immediati?
Ora un po’ di vacanza e il Natale con la mia famiglia e la mia bambina. Poi da metà gennaio si riparte con la Coppa del Mondo: prima Danzica e poi le altre gare.

Twitter: agenna85

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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