Arianna Errigo dominatrice assoluta al femminile. Nel fioretto maschile, ottimi segnali dopo l’alterna stagione passata.
Parola d’ordine: continuità. Il fioretto azzurro va sempre a podio nelle prime tre tappe di stagione e tiene testa alle fortissime Russia, Cina e Francia, anche quest’anno in grande spolvero. I protagonisti di questi primi mesi non sono mai gli stessi, della serie “Cambiando gli addendi il risultato non cambia”, ma ciò che conta è che il tricolore non scenda mai dai podi internazionali.
In campo maschile, la nota di merito è per i “giovani”, che guidati da Edoardo Luperi e Lorenzo Nista stanno regalando prestazioni convincenti che lasciano ben sperare anche per il futuro. L’esordio stagionale è stato con il botto: oltreoceano il dominio azzurro è stato quasi assoluto, eccezion fatta per l’exploit del francese Jeremy Cadot che gli è valso la prima medaglia d’oro dell’anno; per il resto Andrea Baldini si è subito preso un ottimo argento, mentre Edoardo Luperi e Lorenzo Nista mettono la loro prima firma a livello internazionale conquistando la terza piazza. In terra statunitense l’Italia non si è certo fermata ai podi individuali, ma è salita sugli allori anche nella prova a squadre, dove il quartetto Baldini – Cassarà – Avola – Garozzo ha subito ribadito di che pasta è fatto, mettendo in riga Russia e Germania, rispettivamente seconda e terza.
A Tokyo, solo una serie di derby azzurri ha falcidiato la truppa, eccezion fatta per Andrea Cassarà, che è riuscito a centrare un buon terzo posto. Opaca invece la gara a squadre dove l’Italia riesce a chiudere solo sesta senza quindi bissare il successo “San Francischiano”.
Infine esordio in casa. Torino sorride soprattutto a Valerio Aspromonte. Il ragazzotto di Frascati, tra un tango ed una cha cha cha, si presenta su di giri nella città della Mole e stoccata dopo stoccata, con tanto di show soprattutto nel derby con Avola, arriva ad un’inaspettata medaglia di bronzo.
Sul fronte femminile, Arianna Errigo, per brevità detta TsunAry, continua a divorarsi avversarie con impressionante facilità. La campionessa mondiale in carica cala il tris vincendo tre tappe su tre: che sia Cancun, Saint Maur o Torino non fa differenza, Arianna domina in lungo e in largo.
A Saint Maur Arianna non si fa pregare e in terra francese raddoppia, ma stavolta non è sola sul podio, perchè brilla la stella della 24enne Chiara Cini, terza e alla sua prima “medaglia” in Coppa del Mondo in carriera. La notizia è che per la seconda volta di fila il Dream Team non riesce a vincere e si accontenta “solo” della medaglia d’argento, con la Russia che si impone in volata 45-44 tornando a riassaporare il gusto della vittoria sulle azzurre. Quindi Arianna cala il tris in Piemonte, stavolta avendo ragione dell’altra azzurra Elisa Di Francisca, tornata ai suoi livelli dopo qualche problemino fisico che ne ha rallentato l’avvio di stagione.
Manca ancora all’appello un acuto da parte di Martina Batini, che in questo inizio di stagione ha un pochino arrancato, complici le fatiche della passata stagione, il poco riposo estivo e un pizzico di pressione dovuto dalla necessità di dover confermare quanto di buono fatto vedere la passata stagione. Fra una gara e l’altra, però, Martina ha avuto modo di mettere a referto la sua vittoria più prestigiosa, arrivata fuori dalle pedane, ovvero la laurea magistrale in ingegneria gestionale conseguita brillantemente lo scorso 3 dicembre. Se la “vecchia guardia” non ha nessuna intenzione di mollare il colpo, anche le più giovani continuano a farsi strada, ad accumulare esperienza, a sfidare le big mondiali, senza mai uscirne con le ossa rotte: Chiara Cini, Beatrice Monaco, Alice Volpi e Camilla Mancini sono solo alcuni esempi dell’enorme serbatoio di talenti da cui Andrea Cipressa può pescare a piene mani. Certo qualcosa sta cambiando nel fioretto femminile, basti vedere la doppia vittoria Russa nelle gare a squadre, ma l’Italia non ha nessuna intenzione di stare a guardare.
A gennaio si torna in pista: le ragazze saranno impegnate dal 16 al 18 gennaio in quel di Danzica, i ragazzi nelle stesse date ma a Parigi, nella tana dei campioni del Mondo Per entrambi l’obiettivo è uno soltanto: iniziare anche il 2015 con il piede giusto.
Twitter: Mary_Lamo
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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