Polacco di origine, si è spento ad 81 anni. In passato è stato anche CT della sciabola azzurra.
La scherma italiana piange una figura storica, quella del Maestro Ryszard Zub, spentosi oggi all’età di 80 anni (ne avrebbe compiuti 81 il prossimo 24 marzo). Nato in Polonia – sotto la cui bandiera ha conquistato medaglie olimpiche e mondiali – il Maestro Zub ha legato indissolubilmente il suo nome al Petrarca Padova. Nella città di Sant’Antonio è arrivato nel 1968, dopo essere stato commissario tecnico della nazionale del suo paese, rivoluzionando la sciabola italiana sia dal punto di vista tecnico sia sotto il profilo dell’insegnamento magistrale.
Nel 1970 diviene Commissario Tecnico della nazionale azzurra di sciabola. Spicca la medaglia d’oro a squadre conquistata a Los Angeles 1984: nella formazione due atleti formati direttamente da lui (Marco Marin – che anche argento individuale – e Gianfranco Dalla Barba) che salirono sul gradino più alto del podio assieme a Giovanni Scalzo, Ferdinando Meglio e Angelo Arcidiacono.
In tutto ha preso parte a quindici edizioni dei Giochi Olimpici, dapprima come atleta, quindi come Maestro e commissario tecnico. Fino alla fine dei suoi giorni, Zub ha seguito con grande passione e amore la scherma, presenziando regolarmente a ogni edizione del Trofeo Luxardo, che si svolge proprio a Padova.
