Si riparte dalla Catalogna

La Coppa del Mondo di spada femminile riparte da Barcellona. Per l’Italia solo un podio firmato Alberta Santuccio. 

La stagione della spada femminile riparte dalla Catalogna. con la 39° edizione, l’undicesima a livello femminile, del Trofeo Internazionale “Ciutat de Barcelona”, in programma il prossimo weekend dal 23 al 25 gennaio presso l’Institut Nacional d’Educaciò Fisica de Catalunya (INEFC). La competizione ha una notevole tradizione a livello assoluto, dal momento che la prima edizione a carattere nazionale risale al 1957 e si svolse all’interno del circolo di tennis “Barcino”, seguita nell’arco di pochi anni da altre tre fino al 1961, data dopo la quale la manifestazione fu sospesa a tempo indeterminato.

A pochi anni dalla caduta del regime franchista, da sempre nemico delle autonomie regionali, nel 1981 la Catalogna diede nuova vita al trofeo cambiando però arma, dalla spada al fioretto maschile. Dal 1982 la manifestazione assume carattere internazionale e quattro anni dopo, dal 1986, si ritorna alla formula dei primi anni con la spada maschile di nuovo protagonista fino al 2005, quando il “Ciutat de Barcelona” entra nel circuito di Coppa del Mondo di spada femminile. Dal 2002, oltre all’individuale, si disputano anche le competizioni a squadre.

Limitandoci al circuito femminile, l’albo d’oro presenta comunque nomi di grande spessore dell’ultimo decennio della spada: il record di vittorie, due per parte, è condiviso da Ana Branza (2011 e 2012) e Anna Sivkova (2005 e 2013), mentre tra le vittorie più significative ricordiamo anche quella di Britta Heidemann nel 2010 e di Emese Szasz lo scorso anno. Nelle gare a squadre (non disputate tra il 2008 e il 2011) il primato spetta alla Russia con tre vittorie, seguita dalla Romania con due, un successo a testa per Cina ed Estonia.

Il bottino di podi per l’Italia è piuttosto magro, infatti tra competizioni individuali e a squadre si registra soltanto un podio, ottenuto proprio nel 2014 con il terzo posto di Alberta Santuccio; nessuna casella del podio è invece mai stata occupata dai quartetti azzurri nelle gare a squadre.

Twitter: MattiaBoretti

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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