Duelli inediti all’ombra del Partenone

La Coppa del Mondo femminile riparte da Atene. Tappa inedita per le donne. Gara di casa per Vassiliki Vougiouka.

 

Calendario nuovo, tappa nuova per la Coppa del Mondo di sciabola femminile, che si rimette in moto da Atene. La capitale greca ,che fino allo scorso anno aveva ospitato le sfide al maschile, quest’anno accoglie le ragazze. Le dee della sciabola sono pronte quindi a darsi battaglia all’ombra del Partenone per la quarta puntata della Coppa del Mondo edizione 2014/2015.

Quelle precedenti ci han raccontato del perentorio ritorno di Sofya Velikaya, della vittoria newyorchese di Olga Kharlan e, in chiave Italia, di una Rossella Gregorio sempre più calata nel ruolo di protagonista assoluta delle gare, sempre presente a lottare per le posizioni che contano e, in un’occasione, arrivata a toccare con mano la possibilità del suo primo acuto in carriera. Che, stiamone certi, non tarderà ad arrivare. Ad Atene tutto è apparecchiato perchè la sfida fra le regine della pedana si rinnovi: Gregorio, Kharlan, Velikaya e Zagunis – in stretto ordine alfabetico – sono le star più attese. Una gara speciale per Mariel Zagunis, che torna ad Atene per la prima volta dopo quella trionfale giornata che la lanciò nella storia come la prima donna in assoluto a vincere un oro olimpico nella sciabola.

Come  speciale sarà per Vassiliki Vougiouka e le altre ragazze greche, che si apprestano a vivere la loro gara di casa. Spinta dal pubblico, la Vougiouka proverà ad andare a caccia della sua seconda vittoria in carriera, a oltre tre anni di distanza dalla prima e finora unica affermazione in Coppa, arrivata nel 2012 sulle pedane – allora non olimpiche – di Londra. Certo, colmare il gap con le primissime della classe non sarà per lei impresa facile, ma lo stimolo di una gara in casa è tutta benzina nel motore.

Tornando in casa Italia, la certezza si chiama Rossella Gregorio: due quinti posto e una seconda piazza, e molto altro di più. Come la certezza, maturata a New York, che la salernitana può eccome tenere testa ad un autentico fenomeno come la Kharlan, che per aver aver ragione dell’azzurra ha dovuto giocarsi il tutto per tutto all’ultima stoccata. A New York ha fatto bene anche Irene Vecchi, anche lei battuta dall’ucraina ma agli ottavi di finale: ad Atene cerca la continuità giusta, assieme al riaggancio della Top 16 che dista solo un piccolo punticino. Saranno loro due, assieme ad Ilaria Bianco e Martina Petraglia (o Lucrezia Sinigaglia) a comporre il quartetto che domenica, nella giornata conclusiva, proverà a dare continuità al podio conquistato a Orleans. Russia e Stati Uniti si sono sin qui divise la posta in palio e rimangono le favorite per la vittoria, Francia e Ucraina sono le concorrenti più pericolose in ottica terzo posto, anche se – visto il talento delle azzurre – sognare di lottare per l’intera posta non è del tutto eresia.

Si comincia venerdì con le fasi a gironi e gli assalti di qualificazione, da cui al momento è sicuramente esentata Rossella Gregorio con Irene Vecchi pronta a salire sul treno giusto qualora una delle prime sedici desse buca alla gara. Sabato la prova individuale, domenica gran finale con la prova a squadre.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

 

 
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