Lo sciabolatore azzurro Enrico Berrè commenta così la sua gara, che lo ha visto uscire nel tabellone dei 32.
Ancora non decolla la stagione di Enrico Berrè, che anche a Padova deve incassare un’uscita anzitempo dalla gara. È deluso e non lo nasconde, nelle dichiarazioni rilasciate a caldo ai nostri microfoni appena dopo l’eliminazione patita per mano del compagno di squadra Luca Curatoli.
Un primo commento lo hai fatto te a caldo su Facebook, dicendo che questa stagione proprio non vuole decollare. Cosa ci racconti della tua gara?
Oggi non ero certo nella mia giornata migliore. Nel primo match ho sofferto più del previsto contro un avversario (Dmitro Boyko, ndr) che sulla carta non è malvagio, ma coi cui di norma vinco più agevolmente. Per quanto riguarda il derby, quelli sono sempre match molto delicati che possono finire in molti modi. Oggi Luca era più in giornata di me ed è giusto che abbia vinto lui.
Peccato perché c’era un podio da difendere. Ciò aumenta il tuo rammarico?
In realtà la cosa che più mi dispiace è che sto affrontando un inizio di stagione difficile. Non sto tirando la mia migliore scherma e questo mi rammarica, perché sono cosciente che valgo molto di più dei risultati che sto ottenendo. Ovvio che poi, essendo la gara di casa, ancora di più ti dispiace. Uscire così presto davanti al pubblico italiano non è mai bello. Poco male, domani c’è la gara a squadre e vedrò di regalare molte più emozioni di quante ne abbia regalate oggi.
In vista di Rio sei preoccupato di questo tuo momento o no?
Le gare che contano inizieranno solo fra due mesi, quindi ho tutto il tempo per aggiustare tutto ciò che non va e rimettermi nella giusta carreggiata. Non sono per nulla preoccupato, anzi, sono molto fiducioso perché difficilmente potrà andare peggio di come sta andando ora… Quindi puntiamo solamente a fare meglio.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma