Dopo la gara a squadre del Luxardo hanno parlato i quattro azzurri. Ecco cosa ci han detto.
L’umore è del tutto opposto rispetto a quello di ieri. I musi lunghi e la delusione, lasciano il posto ai sorrisi per il terzo posto conquistato oggi nella prova a squadre del Trofeo Luxardo. C’è gioia nel clan azzurro, soprattutto da parte di chi come Enrico Berrè ha ritrovato le sue sensazioni migliori, e chi – come Luca Curatoli – si è trovato inatteso protagonista. Ecco cosa ci han detto gli sciabolatori italiani.
Enrico Berrè – Sono veramente contento, perchè oggi sono riuscito a tirare da Enrico Berrè e questo non può che farmi piacere. Anche se sono arrivato in ritardo di 24 ore… Se avessi tirato ieri come ho tirato oggi, saremmo molto probabilmente qui a parlare di un’altra gara. Oggi fra l’altro ho avuto l’onore e l’onere di chiudere per la prima volta gli assalti in nazionale maggiore. Ovviamente ero molto teso, perché oltretutto me lo hanno comunicato solo all’ultimo stamattina: io da parte mia ho dato il mio massimo, quando sai che tiri anche per altre tre persone voglio fare sempre tutto quanto mi è possibile e anche più. Stasera un po’ di riposo e domani ancora in pedana: c’è la Coppa Europa per club, tirerò per le Fiamme Gialle. Voglio fare bene, perché a questa “Champions League” della scherma ci tengo parecchio.
Luca Curatoli – Avevo il biglietto del treno prenotato per l’una, l’ho dovuto cambiare con un biglietto aereo per le nove. Meglio, non credi? (ride, ndr). Scherzi a parte, è stata una gara strana, perchè essere proiettato all’ultimo momento in squadra senza potersi riscaldare, non è mai semplice. Per fortuna sono riuscito ad entrare in pedana subito caldo e concentrato, e per fortuna è andato tutto bene.
Diego Occhiuzzi – Oggi decisamente meglio di ieri, anche se siamo ancora in una fase dove non tutti siamo al 100%, mentre le altre squadre cominciano già a tirare meglio di noi. Sicuramente dobbiamo crescere ancora di condizione, sia dal punto di vista atletico quanto sotto quello meramente schermistico. Ma piano piano arriveremo al top.
Luigi Samele – Purtroppo stanotte non sono stato molto bene, e oggi non sono riuscito a dare il mio contributo alla causa.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma