A passo di tango per la vittoria

La nazionale di spada femminile va a Buenos Aires per proseguire il suo momento magico. 

 

Manca solo la ciliegina su una torta già ben ricca e farcita con sei podi consecutivi. L’Italspada femminile va a Buenos Aires per puntare al gradino più alto del podio, l’ultimo passo che manca per coronare una progressione inarrestabile cominciata poco meno di un anno fa, quando tutto sembrava andar male.

Sembrano passati decenni, ora che il quartetto composto da Bianca Del Carretto, Rossella Fiamingo, Mara Navarria e Francesca Quondamcarlo ci ha abituati a risultati di altissimo livello, mostrando di poter battere qualsiasi avversario e issandosi al secondo posto del ranking mondiale. Un ottimo punto di partenza in vista della qualifica olimpica, che comincerà a maggio a Johannesburg. Vietato abbassare la guardia, però, perché Cina e Romania non sono così lontane (rispettivamente 8 e 19 punti di ritardo dalle azzurre), e tenere il secondo posto in graduatoria significa assicurarsi un tabellone più benevolo per le gare che peseranno doppio in vista di Rio.

A giudicare dai risultati recenti c’è da stare tranquilli. A Xuzhou e Barcellona, le ultime due prove disputate, l’Italia è arrivata seconda, dietro la Cina, nel primo caso, e la Svezia nel secondo. I tempi per vincere sembrano maturi, e chissà che la gioia che ancora manca non possa arrivare proprio sul ritmo sincopato del tango argentino.

Lo stato di forma delle spadiste azzurre è confermato anche dalle prove individuali. Due podi nelle ultime due uscite (i terzi posti di Bianca Del Carretto a Doha e di Mara Navarria a Barcellona), metà della squadra che è già andata a fare risultato pesante. E chissà che il trend positivo non possa proseguire in Argentina. Buenos Aires potrebbe essere la città giusta per il primo acuto stagionale della campionessa del mondo Rossella Fiamingo, o il posto in cui Francesca Quondamcarlo possa finalmente buttarsi alle spalle la maledizione della priorità, che quest’anno l’ha punita quattro volte su altrettante gare finora disputate.

E attenzione anche alle possibili sorprese (che poi sorprese, in fondo, non sarebbero): da Alberta Santuccio a Francesca Boscarelli. La prima giovanissima e in cerca di continuità dopo aver centrato il suo primo podio nella passata stagione, la seconda più esperta e reduce da una serie di risultati positivi che hanno fatto seguito al titolo italiano conquistato ad Acireale. Con tre ragazze già di diritto nel tabellone delle 64 (Fiamingo, Del Carretto e Navarria) e la concreta possibilità di avere un bel gruppetto che le raggiunga dopo le qualificazioni, le carte che l’Italia può mettere in tavola sono tante e pesanti.

 

Twitter: GabrieleLippi1

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Foto di Augusto Bizzi per Federscherma

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