Terza vittoria stagionale per la russa. Battuta la Zagunis. Podio per Kharlan e Marton. Gregorio e Vecchi stop gli ottavi.
Tre vittorie e due secondi posti, che peraltro al momento rappresentano i peggiori risultati di una stagione semplicemente pazzesca. Sofya Velikaya sbanca anche il Challenge Yves Brasseur 2015 e continua ad aggiornare i numeri di una stagione assolutamente da record. In questo momento, guai anche solo ad avvicinarsi, alla fuoriclasse diAlma Ata. E se anche Olga Kharlan e Mariel Zagunis – battute in semifinale e finale rispettivamente – devono chinare il capo, significa che al momento Sofya la Grande è assolutamente ingiocabile per tutte. E, nella sfida fra le regine – dove si infila con grande merito una bravissima Anna Marton, terza a fine giornata – a spuntarla ancora una volta è lei.
Dapprima prendendosi in semifinale la rivincita su Olga Kharlan, che nelle ultime due occasioni l’aveva battuta. le combinazioni del tabellone mette le due una di fronte all’altra troppo presto, una una finale anticipata che non delude le attese. Kharlan – meravigliosa in rimonta contro la Kim nei quarti di finale- e Velikaya si danno battaglia punto a punto e il minimo distacco al momento del riposo è la conseguenza più logica. L’ucraina va al riposo davanti 8-7, accelera fino al 12-8 e, quando ormai sembrava essersi liberata della scomoda avversaria, ecco il ritorno della russa, che impatta e poi mette la freccia fino al 15-13 che sigla la contesa. La finale è un remake di quella che, nel 2011, mise in palio l’iride a Catania. E, come in Sicilia, a spuntarla è ancora una volta la Velikaya, che firma il suo personalissimo tris stampando sul tabellino segnapunti il 15-10 della vittoria.
Si ferma invece agli ottavi di finale la corsa di Irene Vecchi e Rossella Gregorio, le migliore delle azzurre nella giornata di oggi. La livornese, battute Komashchuck (15-14) e Gavrilova (15-8), tiene testa a Olga Kharlan prima di cedere alla numero uno del ranking per 15-12. È la coreana Yijeon Kim a porre fine alla corsa di Rossella Gregorio, imponendosi per 15-13. In precedenza la salernitana aveva eliminato allo sprint finale l’americana Daria Schneider (15-14) e l’ucraina Olena Voronina con il punteggio di 15-12. Stop nel tabellone dei 32 per Ilaria Bianco, battuta 15-10 dalla polacca Socha, mentre Loreta Gulotta è stata eliminata al primo turno dalla statunitense Ibithaj Muhammad (15-13).
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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma