Fiorettisti e sciabolatrici rimpinguano il bottino

Argento nel fioretto maschile, azzurri battuti dalla Russia. Bronzo per le sciabolatrici . Decimi gli spadisti.

 

Un argento, un bronzo e una corsa alla medaglia interrotta ancora prima di cominciare. Questo è il bilancio in casa Italia della prima giornata dedicata alle prove a squadre categoria Under 20 qui a Maribor.

Partiamo dai ragazzi del fioretto, che terminano il loro Europeo con una medaglia d’argento arrivata dopo la sconfitta nella finale contro la Russia (Iskander Akhmetov, Alexander Pivovarov, Dmitry Trofimov, Anton Zakharikov). Il quartetto composto da Tommaso Ciuti, Lorenzo Francella, Francesco Ingargiola e dal campione europeo della prova individuale Damiano Rosatelli, dopo aver battuto nell’ordine Olanda (45-30), Polonia (45-30) e Germania in semifinale, è stato sconfitto in finale per 45-39 in un assalto che i russi hanno fin da subito indirizzato a loro favore, attuando lo strappo all’inizio della seconda tornata con il 5-0 di Zhakarikov a Rosatelli e allargando la forbice nella manche seguente, con il 5-2 di Pivovarov che lancia la Russia sul 25-12  e al massimo vantaggio. Gli azzurri provano l’inseguimento, rosicchiano qualche stoccata ma i russi pilotano al sicuro il risultato senza troppa fatica.Sul terzo gradino del podio ci sale la Germania (Felix Klein, Domink Schoppa, Ciaran Veitenheimer, Bjoern – Erik Weiner), che batte 45-40 l’Ungheria del vice-campione europeo Daniel Dosa.

Tante emozioni e palpitazione ha regalato la prova di sciabola femminile, dove alla fine le azzurre (Sofia Ciaraglia, Rebecca Gargano, Chiara Mormile, Eloisa Passaro) hanno portato a casa il bronzo, arrivato al termine di un’emozionante finale contro l’Ungheria. Tanto equilibrio per 2/3 di match quindi, all’inizio di terzo giro, Rebecca Gargano prima e Chiara Mormile poi sembrano scavare il solco decisivo, lanciando Sofia Ciaraglia verso il traguardo con un tesoretto di sette stoccate da gestire. Dall’altra parte della pedana c’è Anna Marton, e la campionessa del Mondo in carica di categoria è brava a erodere vantaggi e certezze della sciabolatrice azzurra fino ad arrivare addirittura al sorpasso sul 43-42, ma qui l’azzurra riesce a piazzare la zampata decisiva e regalare alle compagne una medaglia di bronzo più che meritata. Medaglia che avrebbe potuto essere di un altro colore se in mezzo non ci fosse stata la Francia e Manon Brunet (con lei, a completare il quartetto, Sara Balzer, Caroline Queroli e Margaux Rifkiss), che nella roulette dell’ottantanovesima stoccata beffa Sofia Ciaraglia. Le “bluettes” sono poi state sconfitte 45-42 in finale dalla Russia (Anna Bashta, Valerioa Bolshakova, Yana Obvintseva, Yana Sheveleva ), anche in questo caso in un match che non ha lesinato emozioni. Perchè la Russia parte forte e con regolarità, portandosi a casa tutte e tre gli assalti della prima tornata. Nel quarto e nel quinto periodo, c’è la fiammata francese: Margaux Rifkiss (10-4 alla Bashta) risolleva le sorti del match e le rovescia, Manon Brunet (5-1 alla Bolshakova) sembra piazzare l’allungo ma una grande frazione della Obvintseva (10-1 alla Balzer) riporta tutto in equilibrio e rimette avanti le russe, che da lì in avanti controllano agevolmente i tentativi di rimonta delle avversarie fino al 45-42 che vale l’oro.

Grande rammarico invece per gli spadisti azzurri (Enrico Bergamini, Bernardo Crecchi, Cosimo Martini e Federico Vismara), la cui corsa la podio finisce subito, agli ottavi di finale dopo essere stati sconfitti per 45-44 dalla Gran Bretagna. Il decimo posto finale, arrivato dopo le vittorie su Russia e Germania e la sconfitta contro la Polonia, lascia non poco amaro in bocca. Alla fine il bottino grosso lo porta a casa la Francia (Hyppolite Bouillot, Romain Cannone, Clement Dorigo, Nelson Lopez Pourtier ) al termine di una finale rocambolesca contro l’Ungheria (Szombor Banyai, Patrik Esztergalyos, David Nagy, Gergely Siklosi ), in cui succede tutto e più di tutto nel concitato minuto finale, che regala la vittoria ai transalpini per 45-44. Finale thriller, con la Francia che pareva già aver vinto al tocco del 38-37, ma che causa errore arbitrale  – il match non sarebbe dovuto finire al primo tocco – si è trovata a mettere tutto di nuovo in discussione. Ne escono 60 secondi mozzafiato, in cui le sorti dell’incontro prendono più volte l’una e l’altra strada, e anche quando tutto sembra concluso, l’eroico assalto di Siklosi riporta i magiari sul 43-44, prima che un colpo doppio permettesse a Lopez Pourtier di firmare il tanto agognato oro. Bronzo per Israele (Ariel Drizin, Yuval Freilich, Maxim Pozdnyakov, Ariel Vinnicky ), vittorioso 45-42 sulla Gran Bretagna nella finalina.

Domani ultimo giorno di gare, con le prove a squadre di fioretto femminile, spada femminile e sciabola maschile. Un ultimo giro di giostra per provare a rendere ancora più ricco il bottino finale.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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