Sulla Gazzetta dello Sport, il punto di vista della Vezzali sulla situazione della donna nell’Italia 2015.
Atlete – e che atleta – parlamentare, mamma. Ma, prima di tutto, donna. In un articolo pubblicato di proprio pugno sulla Gazzetta dello Sport in occasione dell’otto marzo, Valentina Vezzali si sofferma a riflettere sull’attuale condizione delle donne in Italia, tratteggiandone un quadro tutt’altro che a tinte brillanti. Violenza, femminicidi, ma anche più o meno gravi episodi di quotidiana discriminazione (a partire dall’ambiente di lavoro), tanti piccoli ostacoli quotidiani che ancora, nell’Italia del 2015, le donne devono affrontare, spesso nel silenzio delle istituzioni.
«Un Paese che valorizza le donne in tutti gli ambiti, compresi quelli sportivi in cui sono cresciuta, è sicuramente un Paese migliore» esordisce la Vezzali, che fin da subito mette l’accento su come invece l’Italia del 2015 non sia ancora un paese per donne: la vera parità dei sessi ancora è lontana dal realizzarsi, anche nel mondo dello sport, in cui permangono discriminazioni e rimane ancora una patina di pregiudizio che classifica alcuni sport come prettamente maschili e altri prettamente femminili, distinzione ormai del tutto anacronistica, ma che comunque impedisce la completa autodeterminazione di ogni singolo individuo.
Non poteva mancare, ovviamente, un intervento su quella che senza dubbio è la piaga maggiore, ovvero quella della violenza fisica e psicologica sulle donne. Un problema culturale, da risolvere al più presto con la cooperazione di tutti, a partire dalle Istituzioni e giù a cascata fino a insegnanti e semplici volontari. Perché l’otto marzo possa acquisire il suo reale valore, perché la Festa della Donna sia tale è necessario che l’Italia, questa Italia, diventi finalmente un Paese per donne. Per dirlo con le parole di Valentina Vezzali «l’otto marzo che si celebra oggi, sarà però una festa dedicata alle donne quando il nostro Paese diventerà un Paese per donne».
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma