Grand Prix sciabola, attenzione ai padroni di casa

Nel fine settimana il Grand Prix di sciabola a Seul. Grande attesa per i padroni di casa. 

 

Velocissimi, scattanti come molle, spesso imprendibili. Ma anche grande tecnica al servizio di fisicità e atleticità impressionanti. Tracciate queste premesse, non deve poi più di tanto stupire che la Corea del Sud occupi le posizioni di vertice della sciabola – l’arma schermistica per eccellenza associata alla velocità – tanto a livello maschile quanto a livello femminile.

E ora il circuito di Coppa del Mondo approda proprio a casa loro, nel meraviglioso impianto dell’ SK Handball Gymnasium di Seul: ben 40, fra uomini e donne, prenderanno parte alla gara. Campioni già affermati, come Bongil Gu che continua a guidare il ranking iridato e che ha già in carniere due vittorie stagionali (a Budapest e a Varsavia), o Junghwan Kim, vincitore a New York e terzo a Padova; ma anche giovani come Sanguk Oh, che proprio a Padova alla sua prima gara internazionale in assoluto ha stupito tutti arrivando fino alla semifinale e chiudendo poi al terzo posto. Davvero niente male per un ragazzino che il prossimo 30 settembre compirà diciannove anni.  Sin qui, la squadra asiatica ha vinto – a livello individuale – tre delle quattro prove disputate sin qui, piazzando comunque due atleti nel giorno di gloria di Kamil Ibragimov al Luxardo.

Nella gara femminile, la grande speranza coreana è senz’altro riposta nella campionessa olimpica di Londra 2012, Jiyeon Kim. La ventisettenne sciabolatrice di Pusan, che attualmente occupa il settimo posto ne lranking Mondiale, è reduce dal quinto posto ottenuto a Gand, battuta in rimonta da Olga Kharlan nei quarti di finale. Pur essendo meno temibile che non la controparte al maschile, la squadra femminile di sciabola rimane sempre temibile. Fre le prime sedici del ranking c’è anche Rajin Lee – che manca dal podio, curiosamente, dalla stessa gara della sua connazionale Kim, ovvero il Grand Prix di Pechino dell’anno scorso – altre diciotto daranno l’assalto al tabellone principale nella giornata di sabato: sulle pedane di casa,  la Corea è pronta alla battaglia.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

 
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