Seul, chi fermerà Sofya e Olga?

A Seul  la prova GP di sciabola femminile. Chi spezzerà il duopolio Kharlan – Velikaya?

 

La sciabola femminile ricomincia dall’Asia, da Seul (Sud Corea) per la precisione, con la seconda prova Grand Prix della stagione, la sesta complessiva del calendario. Si riparte d’obbligo da Sofya Velikaya e Olga Kharlan, le due dominatrici assolute della prima parte di stagione, protagoniste di due finali e una semifinale nelle ultime tre gare, con la campionessa del mondo ucraina in vantaggio per due a uno negli scontri diretti (le finali di New York e Atene, nella semifinale di Gand la vittoria è andata alla russa). Sofya mantiene però il vantaggio quanto a vittorie complessive in stagione con i tre successi conquistati a Isola Margarita, Orléans e appunto Gand, mentre Olga ha incamerato le medaglie d’oro al GP di New York e nella prova di Atene.

Con simili precedenti, il pronostico della vigilia appare segnato, con la tavola apparecchiata perchè si assista a una nuova puntate del duello che ha infiammato questa stagione. Tuttavia resta possibile una terza incomoda: occhi puntati innanzitutto su Mariel Zagunis, che resta tuttora la candidata più forte a spezzare il duopolio Velikaya-Kharlan, forte del recente secondo posto di Atene in mezzo alle due fuoriclasse e di tre podi complessivi in stagione. Altre possibili outsider per l’oro restano Dagmara Wozniak (due terzi posti finora), Charlotte Lembach e Anna Marton (entrambe a podio quest’anno).

Non va poi dimenticato il fattore K, che non solo è la lettera iniziale della dizione inglese del paese ospitante, ma è anche e soprattutto l’iniziale del cognome della campionessa olimpica – nonché padrona di casa – Yijeon Kim. La pattuglia asiatica è temibile e folta, potendo contare su ben 20 atlete, come da contingente massimo consentito alla nazionale del paese organizzatore. E perdipiù molto ma molto motivata, ragion per cui

E se la terza incomoda fosse azzurra? L’attesa in casa Italia è soprattutto per Rossella Gregorio, forte di due podi stagionali, tra cui il secondo posto di Orléans alle spalle di Velikaya, che guiderà la pattuglia di sciabolatrici azzurre che potrà contare inoltre in primis sull’architrave della squadra italiana, ovvero Irene Vecchi, Martina Petraglia Ilaria Bianco. La livornese, in particolare, appare in netta ripresa: i quarti di finale di Atene – dove è stata battuta da Rossella Gregorio ma dopo essersi presa lo scalpo di Mariel Zagunis –  gli ottavi di finale conquistati a Gand (eliminata solo da Olga Kharlan, che ha dovuto sudare non poco prima di aver ragione di Irene), poi corroborati il giorno dopo da una grande prova a squadre, culminata nella vittoria finale.

Twitter: MattiaBoretti

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

 
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