Dieci complessivamente gli azzurri nei 64 a Seul. Curatoli e Repetti qualificati già dopo i gironi. Out Foschini.
Soltanto Lam Him Chung ha impedito a Giovanni Sirovich di festeggiare il 100% di qualificati al tabellone maschile del Grand Prix di sciabola di Seul. Il portacolori di Hong Kong, infatti, ha battuto 15-13 Gabriele Foschini nell’assalto decisivo per l’ingresso fra i primi 64 della competizione, impedendo così alla nazionale azzurra di ripetere l’en plein messo a segno nella prova femminile.
Saranno comunque dieci gli sciabolatori azzurri presenti nel main draw della gara che scatta nella notte italiana: ai già qualificati Aldo Montano, Enrico Berrè e Luigi Samele – ricordiamo che Diego Occhiuzzi è assente causa influenza – si sono aggiunti Luca Curatoli, Giovanni Repetti, Luigi Miracco, Fabrizio Marino, Riccardo Nuccio e Massimiliano Murolo. Bene in particolare Curatoli e Repetti, bravi a staccare il biglietto vincente già al termine dei loro raggruppamenti, mentre tutti gli altri azzurri sono dovuti passare con successo dagli assalti ad eliminazione diretta.
Per quanto riguarda gli accoppiamenti del primo turno, spiccano i match di Amedeo Giani con il leader del ranking Bongil Gu e quello di Riccardo Nuccio contro il campione del Mondo 2013. Luca Curatoli – che è nel canale di Alexei Yakimenko – debutta contro il francese Bolade Apithy, così come sono francesi gli avversari di Massimiliano Murolo (Nicolas Rousset), Luigi Samele (Remi Senegas) e Giovanni Repetti (Romain Miramon Choy). Aldo Montano trova all’esordio l’ungherese Csanad Gemesi, Fabrizio Marino il vincitore di Padova, il russo Kamil Ibragimov. Completano il quadro degli azzurri Enrico Berrè, che tira contro l’ungherese Nikolasz Iliasz e Luigi Miracco contro Andrey Yagodka.
Detto di Gu chiamato all’esordio contro il nostro Giani, dalla parte opposta del tabellone c’è Alexei Yakimenko, che sfida al primo turno lo statunitense Peter Souders ed eventualmente il nostro Luca Curatoli al turno successivo. Yingming Xu tiene a battesimo Tiberiu Dolniceanu, mentre per Aron Szilagy all’esordio c’è il britannico Alexander Crutchett. Jungwhan Kim, infine, trova il portacolori di Hong Kong Him Chung Lam.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma