De Marchi a un passo dal bis, è bronzo per lei

A Tashkent terzo posto per la veneta. Bozza stop ai quarti. Al maschile, Cuomo a un soffio dal podio. 

 

Stava per scrivere la sceneggiatura perfetta, Eleonora De Marchi. Coltivare il pensiero stupendo di riconfermarsi in vetta al Mondo al suo ultimo anno fra le cadette. E a rendere tutto ancora più suggestivo, avrebbe trovato ad attenderla in finale l’ungherese Kinga Nagy per un remake della finale dell’anno passato, quella che a Plovdiv le aveva regalato la medaglia più preziosa. Si è invece interrotta davanti al muro eretto dalla romena Alexandra Predescu – poi Campionessa del Mondo – la bella gara di Eleonora, che torna a casa dall’Uzbekistan con l’ennesima medaglia di categoria. Alla fine è terzo posto per lei, in compagnia dell’ucraina Alla Gryshyk.

Gara tosta questa per Eleonora, che dopo aver scollinato senza troppi problemi la fase a gironi, si è trovata subito ad affrontare la sua amica e compagna di squadra Federica Isola, che è andata così così nella fase preliminare e si è subito trovata sulla strada della De Marchi in una suggestiva, quanto purtroppo precoce, ripetizione della finale europea di Maribor. Con Eleonora che ribalta le sorti del match sloveno – imponendosi 15-13 – mentre l’Italia perde subito un pezzo nel modo più beffardo. Fa invece corsa parallela alla De Marchi la terza azzurra in gara, ovvero Alessandra Bozza che dopo aver eliminato due austriache in fila (dapprima Elisabeth Pinggera per 15-7, qundi Luise Elmer per 14-9) e superato la danese Emilia Cecilie Borrye per 15-12, terminava la sua corsa ai quarti di finale contro la solita Predescu, che poi come detto batte anche Eleonora De Marchi, costruendo il suo successo su una solidissima fase difensiva.

La romena ha poi completato la sua giornata trionfale battendo in finale la magiara Kynga Nagy in un match molto tattico e dal punteggio molto basso. Finisce 6-5, con la Predescu bravissima a beffare al minuto supplementare la Nagy, cui pure la sorte aveva assegnato la priorità. Ma nemmeno oggi è stata giornata per lei.

Una bellissima finale combattuta fino all’ultima stoccata, ha invece regalato al coreano Kim Myeongki il titolo mondiale a scapito del ceco Jakob Jurka. Grandi applausi a tutti e due, che han dato vita a una finale stupenda, intensa e sempre incerta, decisasi come era giusto che fosse decisa, ovvero alla lotteria della ventinovesima stoccata. Sul podio ci salgono anche l’ungherese Bence Bende e il canadese Loic Beaulieau. Per l’Italia, il migliore è stato Valerio Cuomo, la cui corsa è purtroppo terminata ai piedi del podio, battuto per 15-13 proprio da Beaulieau. Stop agli ottavi invece per Federico Marenco,  sconfitto per 15-12 dal polacco Michalak, mentre la gara di Alessio Preziosi p terminata alla prima diretta di giornata, con la sconfitta al cospetto dell’armeno Eduard Hovikyan, bravo a rimontare fino al 14 pari e poi a piazzare la stoccata decisiva dopo che l’azzurro se l’era invece vista annullare causa malfunzionamento dell’arma dell’avversario.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

jizzrain.com/vd/2353-video

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *