Da Vicenza altre quattro medaglie

Doppietta nella spada maschile con Fichera e Santarelli. Medaglia d’argento nella sciabola donne a squadre. Bronzo nel fioretto femminile.

 

Un oro, due argenti e un bronzo. Il bottino italiano agli Europei di Vicenza si arricchisce di nuovi metalli, e nella seconda giornata di gare risuona anche l’inno di Mameli.

Merito di Marco Fichera, che nella finale della prova di spada maschile batte l’amico e compagno di mille battaglie Andrea Santarelli, in un assalto che parte molto tattico – come del resto accade sempre quando ad affrontarsi sono due atleti che si conoscono alla perfezione – ma che cresce nel finale ,soprattutto quando Fichera riesce a scavare il solco decisivo che lo porta dritto dritto verso la medaglia più preziosa. Finisce 12-8 per il siciliano trapiantato a Milano, finisce con i due che si abbracciano a centro pedana. Completano il podio lo svizzero Georg Khun e Richard Schmidt, battuti entrambi con il punteggio di 15-10 rispettivamente da Santarelli e Fichera.

Per quanto riguarda gli altri azzurri in gara, stop agli ottavi di finale per Gabriele Cimini, battuto in un combattutissimi derby da Andrea Santarelli, mentre Roberto Ranieri chiude la sua prova già alla prima diretta del giorno, battuto 13-12 dallo sloveno Jan Golobic.

Si ferma solo al cospetto della Russia (Evgenia Karbolina, Alina Meshceryakova, Maria Ridel, Tatiana Sukhova) la gara del quartetto azzurro di sciabola femminile (Sofia Ciaraglia, Martina Criscio, Chiara Mormile, Caterina Navarria). Dopo aver battuto in semifinale la sorprendente Turchia (45-23), le sciabolatrici italiane hanno incontrato in finale le fortissime russe, che si sono imposte per 45-38. Sugli scudi in particolare Martina Criscio, la più positiva delle azzurre assieme a Caterina Navarria: la foggiana è stata brava a riportare “in partita” le compagne quando le avversarie sembravano aver messo a segno il break decisivo, ma purtroppo non è bastato

La quarta e ultima medaglia di giornata porta la firma delle fiorettiste, che chiudono al quarto posto la prova a squadre. Il quartetto italiano,  composto da Camilla Mancini, Beatrice Monaco, Francesca Palumbo e Alice Volpi ha iniziato la sua gara con la semifinale contro la Polonia, dove purtroppo è stato sconfitto per 45-41, complice anche la negativa frazione finale di Alice Volpi, salita in pedana in vantaggio per 40-36. Nella finalina poi, con Beatrice Monaco entrata al posto della Volpi, è arrivata la pronta riscossa dell’Italia che si prende il bronzo battendo nettamente la Germania (Kristin Behr, Eva Hampel, Tamina Knauer, Franziska Schmitz) con il punteggio di 45-31. La medaglia d’oro è andata alla Russia (Yana Alborova, Leyla Piryeva, Svetlana Tripapina, Adelina Zagidullina) che batte in una finale all’ultima stoccata la Polonia (Marika Chrzenowska, Martyna Dugosz, Martyna Jelinska, Anna Szymczak) con un 45-44 arrivato al termine di un assalto combattuto punto a punto e sempre in bilico fra l’una e l’altra compagine. Fino alla parata/risposta decisiva con cui Svetlana Tripapina infilza la Jelinska e porta in orbita la sue compagne di squadra.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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