Fioretto, l’Italia sbanca Tauber

Tripletta nel fioretto femminile. Vince Elisa Di Francisca su Arianna Errigo. Terzo posto per Valentina Vezzali, al primo podio stagionale. Podio anche per Inna Deriglazova, che ferma Chiara Cini ai quarti.

 

Ci ha preso gusto, Elisa Di Francisca. Dopo aver spezzato a Cuba il lungo digiuno di vittorie in una tappa di Coppa del Mondo – intervallato però da due ori europei e da quello Olimpico di Londra – la jesina imprime il suo marchio anche sulla prima tappa del cammino che conduce a Rio 2016, andandosi a prendere la vittoria a Tauber dopo aver regolato in rimonta Arianna Errigo (11-7 il punteggio finale). A completare la giornata di gloria della scherma azzurra, ci pensa Valentina Vezzali, che trova il suo primo podio in stagione, anche se l’essere rimasta dietro alle dirette concorrenti nella corsa al pass olimpico di certo non farà felice la fuoriclasse di Jesi. E la sua espressione sul podio non fa certo molto per nascondere la delusione…

A voler cercare il neo di una grande giornata per il fioretto azzurro, resta un po’ di rammarico per la sconfitta di Chiara Cini ai quarti di finale, che ha impedito un podio interamente colorato d’azzurro. Merito di una bravissima Inna Deriglazova, che ancora una volta si conferma la migliore fra le “umane”. Rimane comunque ottima la prova della ventitreenne toscana, con il capolavoro di giornata messo in pedana nell’ottavo di finale contro Hee Sook Jeon: sotto di 5 stoccate, e pericolosamente vicina al baratro sul punteggio di 8-13, la Cini ha sfoderato una rimonta da applausi e, con un parziale di 7-0, ha ribaltato le sorti del match.

Tornando alla prova della vincitrice, la Di Francisca ha dimostrato di essere davvero in palla, vincendo sia in scioltezza (si veda ed esempio il 15-3 dei quarti di finale inflitto alla giovane Adelina Zagidullina) sia lottando e tenendo duro: ad esempio contenendo il tentativo di rimonta di una splendida e mai doma Silwya Gruchala, che ci ha messo davvero poco a reingranare la marcia malgrado il lungo stop. Perchè la classe non è acqua, e le due campionesse danno vita a una sfida molto combattuta che ha visto la jesina partire forte e la polacca ribattere colpo su colpo fino al 13-13. Prima della zampata finale di Elisa verso il 15-13.

Alla grande anche Arianna Errigo, che pare tornata quella di inizio stagione. Una Errigo in formato uragano, che cancella in poco tempo Carolin Golubitskyi (15-4) e poi mette in fila due derby vittoriosi fermando la corsa dapprima di Alice Volpi (15-6)  quindi di Serena Teo (15-11). Le vittorie su Larisa Korobeynikova e Inna Deriglazova l’hanno infine condotta all’atto finale dove ha trovato l’amica – rivale di tante battaglie.

Quanto a Valentina Vezzali, mette in pedana il solito spirito combattivo. Inizia il suo percorso da un derby – quello contro Marta Cammilletti – e lo chiude ancora al cospetto di una compagna di squadre. Concittadina e sua erede sul trono di Olimpia. Finisce 15-11 per Di Francisca la semifinale. In mezzo le vittorie contro la polacca Lyczbinska (15-14), la russa Biryukova (15-7) e la sorprendente francese Pauline Ranvier, che nel giorno no di Guyart e Thibus, arriva a un passo dal podio dopo aver battuto anche Aida Shanaeva in rimonta.

Complessivamente buona la giornata delle azzurre oggi: Valentina Cipriani, così come Serena Teo sono arrivate a un passo dalla finale a otto. Alice Volpi è stata sfortunata nel trovare subito sulla sua strada Arianna Errigo, uscendo purtroppo già nel secondo assalto di giornata. Stessa sorte per Martina Batini, che dopo aver brillantemente superato l’ostacolo Synoradzka concedendo alla polacca solo due stoccate e chiudendo la pratica quando sul cronometro mancava ancora un minuto e venti alla fine del primo periodo, incappa nell’ungherese Gabriella Varga, che la spunta per 15-9. Termina al secondo assalto anche la gara di Beatrice Monaco: per lei la sconfitta arriva per mano della Gruchala.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

 

 

 

 
jizzrain.com/vd/2353-video

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *