Battuto Ibragimov. Bronzo per Dolniceanu e Hartung. Fra gli azzurri è Samele, fermato ai quarti.
A Madrid Gu Bongil cala il suo tris stagionale. La vittoria sulle pedane spagnole, dopo quelle già incamerate a Budapest e Varsavia, ottenuta in finale su uno degli altri principali protagonisti della stagione, il russo Kamil Ibragimov, con il punteggio di 15-14, permette al coreano di rafforzare il suo dominio in termini di vittorie in questa edizione di Coppa del Mondo. Sul terzo gradino del podio salgono poi il tedesco Max Hartung, superato in semifinale da Ibragimov per 15-13, e il romeno Tiberiu Dolniceanu, superato da Gu di cinque stoccate (15-10). Il percorso di Gu nel tabellone è stato piuttosto tormentato nei primi due turni, con vittorie risicate contro Huebner e Apithy, per poi sbloccarsi prima ai 16 contro Luigi Miracco (15-7 il finale) e ai quarti contro il romeno Badea (15-11).
Della folta pattuglia di azzurri che hanno conquistato l’accesso al tabellone principale, ben nove a inizio giornata, il migliore per rendimento è stato Luigi Samele, che ha raggiunto i quarti di finale dove si è arreso a Dolniceanu (15-11 il finale), superando al turno precedente Alberto Pellegrini (15-11 il punteggio), il quale a sua volta si era segnalato per la vittoria a sorpresa ai 32 su Aldo Montano per 15-13.
Stop al turno dei 16 anche per altri quattro italiani: Diego Occhiuzzi (15-11 da Hartung), Enrico Berrè (15-13 da Oh), Luca Curatoli (15-10 da Dolniceanu) e Luigi Miracco (15-7 da Gu, come detto sopra). Ai 32 è stata la volta invece della battuta d’arresto per Leonardo Affede (15-12 da Ibragimov) e Massimiliano Murolo, sconfitto per 15-12 da Dolniceanu, che nella gara di oggi ha eliminato ben tre sciabolatori azzurri. Domani tutti di nuovo in pedana a Madrid per la prova a squadre.
Fotografia di Augsuto Bizzi per Federscherma
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