A Tauber è festa russa, Italia seconda

Le fiorettiste azzurre perdono in finale contro la Russia e si fermano al secondo posto. Quarta vittoria in stagione per le ragazze di Cerioni. Podio per la Corea. Nel quartetto tedesco esordisce Leonie Ebert, 15 anni.

 

4-1 e palla al centro. Agli Europei e ai Mondiali, prossimi e ultimi due appuntamenti stagionali in cui è prevista la prova a squadre di fioretto femminile, la Russia paritrà guardando l’Italia dall’alto di un doppio vantaggio. La banda Cerioni (Inna Deriglazova, Larisa Korobeynikova, Aida Shanaeva, Adelina Zagidullina) batte le azzurre in finale e si prende la terza vittoria stagionale in una gara a squadre, la seconda maturata battendo direttamente il Dream Team.

Una vittoria abbastanza netta per la banda Cerioni, in una finale che fin da subito le russe han provato ad indirizzare a loro favore. Partendo forte e poi scavando pian piano il solco che le ha condotte alla vittoria, sancita da Larisa Korobeynikova che chiude la pratica sul 45-34. Aumentando anche in casa Russia la rabbia per l’assenza della prova a squadre dal programma olimpico…

Al netto del risultato finale, resta però un’ottima prova da parte del quartetto azzurro, schierato da Cipressa in formazione tipo con Martina Batini, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Valentina Vezzali: nessun esperimento, nessun cambio, ma si va sul sicuro. E la prestazione delle ragazze è da Dream Team dei bei tempi: 45 – 9 contro il Venezuela, 45-19 alla Cina, 45-20 alla Corea. Con il contributo di tutte le ragazze, che si alternano in pedana e fanno la loro parte.

Al terzo posto chiude la Corea, che dopo essere stata sconfitta in semifinale dalle azzurre, ha conquistato il gradino più basso del podio a spese delle padrone di casa della Germania. Fra le tedesche, da segnalare l’esordio in quartetto della quindicenne Leonie Ebert: la giovane stellina del fioretto made in Germany, ha risposto mettendo in pedana una più che buona prestazione, tenendo testa ad avversarie ben più esperte e quotate (spicca ad esempio il parziale di 5-5 contro Inna Deriglazova nella semifinale contro la Russia o la vittoriosa frazione contro Gaelle Gebet nell’assalto con la Francia ai quarti di finale). Davvero niente male per una ragazzina di soli quindici anni, che ha peraltro avuto anche l’onore di chiudere l’assalto contro la Corea. Segno che i numeri e la stoffa ci sono, e che ct Magro in Leonie ci crede eccome.

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Fotografia Fecht-Club Tauberbischofsheim/Facebook

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