Le parole di Enrico Garozzo a Pianeta Scherma alla vigilia degli Europei di Montreux.
Carico, concentrato e con tanta voglia di fare bene. Enrico Garozzo ha chiuso con una finale a otto la sua stagione di Coppa del Mondo e ora, fra Montreux e Mosca è pronto a dare l’assalto alle medaglie che contano. Ma non solo: con Grumier a pochi punti, il pensiero Coppa del Mondo comincia a diventare qualcosa di più che una semplice suggestione. E poi c’è il vero grande obiettivo, suo come di tutta la squadra azzurra: centrare il pass per le Olimpiadi con il quartetto. Un’estate calda in vista quindi, per il ragazzo di Acireale, che abbiamo incontrato a Expo 2015 dove è stata presentata la squadra azzurra per i prossimi appuntamenti.
Come arrivi a questo appuntamento europeo?
Arrivo carico e con una gran voglia di fare bene. Nell’ultima gara stagionale a Rio ho chiuso con una finale a otto, e ho molta voglia di continuare su questa strada.
Con Grumier a pochi punti, alla Coppa del Mondo ci pensi?
Si,ci penso eccome. È inutile negarlo. È uno degli obiettivi, anche se non quello primario, perché quello rimane centrare la qualificazione a Rio 2016 con la squadra. Però mi mancano solo cinque punti per la testa della classifica, e vincere la Coppa del Mondo è un sogno che mi piacerebbe avverare il più presto possibile.
La prova a squadre è cruciale per il cammino olimpico. Che sensazioni avete per questa importantissima gara?
Ad Heidenheim abbiamo toccato il fondo, da Heidenheim abbiamo cominciato un nuovo ciclo. Dopo quella gara ci siamo guardati tutti nuovamente negli occhi e ci siamo rimessi a lavorare duramente. E ora i risultati ci stanno dimostrando che stiamo crescendo: un settimo e un quinto posto non valgono le medaglie, ma abbiamo tenuto testa alla Francia e abbiamo battuto Estonia ed Ucraina, che spesso in passato ci han dato problemi. Questo vuol dire che la strada è quella giusta e siamo pronti per continuare a seguirla.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
