Cassarà oro nel tris d’assi azzurri

Quarto titolo europeo per lui. Argento per Daniele Garozzo. Bronzo per Luperi e Llavador.

 

 

Una giornata praticamente perfetta per il fioretto maschile azzurro. Il primo podio di Montreux è meravigliosamente tricolore: medaglia d’oro per Andrea Cassarà, che conquista il quarto titolo europeo della sua ormai lunga carriera, tredici anni dopo il primo conquistato a Mosca nel 2002 (a cui vanno aggiunti quelli di Zalaegerszeg nel 2005 e di Kiev nel 2008) con un percorso maiuscolo e praticamente senza sbavature, ma le notizie buone per l’Italia non si fermano qui, infatti come detto a completare il podio troviamo la prima consacrazione a livello continentale per Daniele Garozzo, medaglia d’argento, ed Edoardo Luperi, bronzo insieme alla grande sorpresa della giornata, lo spagnolo Carlos Llavador.

La giornata inizia in realtà dal turno dei 32 – i turni di qualificazione e i 64 si erano disputati già nella giornata di ieri – con l’eliminazione precoce del quarto azzurro in gara, Giorgio Avola, per mano del francese Jéremy Cadot, avversario ostico che infatti si impone per 15-14, ma d’altra parte i primi lampi degli altri azzurri: Cassarà con un perentorio 15-0 sul polacco Janda, Garozzo deciso sull’altro francese Lefort (15-8) e Luperi di slancio su Chaliankov (15-4). Ai 16, mentre il tabellone perdeva molti dei principali favoriti, da Cheremisinov a Ganeev, forse gli assalti più difficili per i tre fiorettisti azzurri: Cadot mette più di un brivido a Cassarà (finisce 15-14 per Andrea), Luperi si supera contro Choupetnich, altro favorito (15-11) mentre Garozzo controlla il tedesco Kroplin (15-12).

Alle finali a otto si materializzano poi i sogni di podio azzurro: inizia Garozzo con la vittoria sul campione europeo in carica, il britannico Davis (15-8) e a ruota arrivano le vittorie di Luperi, netto sul romeno Daraban (15-5) e infine di cassarà su Dmitry Rigin. Llavador, d’altro canto, sorprende l’altro britannico Kruse, autore al turno precedente dell’eliminazione del tedesco Joppich.

Le semifinali sono sostanzialmente senza storia, con Garozzo che mette in pedana la maggiore esperienza accumulata a livello Assoluti su Luperi, in un assalto condotto dall’avvio e concluso sul 15-6, mentre Cassarà fatica forse più del previsto con Llavador, salvo piazzare le stoccate decisive nella seconda parte di gara, chiudendo la contesa sul 15-10. L’attesa è per una finale che potrebbe in qualche modo segnare un passaggio di consegne da un campione consumato all’esordiente più accreditato tra gli azzurri, e i due recuperi di Garozzo a metà dell’assalto lo lasciano a lungo supporre, salvo la zampata vincente di Cassarà che si regala un’altra, e quasi certamente non l’ultima, gioia della carriera. Della giornata di oggi rimane comunque forte la sensazione di una crescita continua ad alti livelli di una nuova, e vincente, generazione di fiorettisti.

Di Mattia Boretti

Twitter: MattiaBoretti

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Fotografia Federscherma

 
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