Dopo il titolo mondiale di Kazan, la spadista catanese va a un passo dall’oro europeo. Vince Violetta Kolobova.
Le vere campionesse, le fuoriclasse, si vedono nel momento decisivo. Rossella Fiamingo è una di queste, e in una stagione così così si è regalata un argento europeo più dolce che amaro. L’ultimo podio internazionale, per la spadista siciliana, era arrivato a Kazan, un anno fa, e valeva l’oro Mondiale. Oggi, a Montreux, Rossella ha sfiorato il titolo continentale, inchinandosi solo in finale a Violetta Kolobova e salendo sul podio davanti a Emese Szasz e Simona Pop.
Il 15-12 che ha consegnato la vittoria alla russa è stato l’epilogo di una gara comunque strepitosa, cominciata con un girone dominato, solo vittorie, che comunque le aveva consegnato un match complicato nel tabellone delle 32, contro la tedesca Monika Sozanska, vinto col punteggio di 15-12. Ancora più netto il successo nelle 16, dove la catanese ha lasciato appena 5 stoccate alla francese Coraline Vitalis. Memorabile il quarto di finale che le ha aperto la strada del podio, contro un’altra transalpina, Marie Florence Candassamy. Sotto 12-10 a 15 secondi, la Fiamingo ha trovato il pareggio, poi, nel minuto supplementare, ha piazzato la botta decisiva, quella del 13-12. In semifinale, contro la rumena Simona Pop, Rossella ha faticato solo nelle prima fasi del match, per poi lasciarsi andare, rispolverare la sua scherma fatta di reattività e rapidità, e imporsi 15-9.
È stata lei la nota più lieta di una giornata che per la spada azzurra non è stata semplicissima, segnata dall’eliminazione di Bianca Del Carretto nel turno delle 64 per mano di Monika Sozanska, e nelle 32 di Mara Navarria e Francesca Boscarelli, battute rispettivamente dall’ucraina Olena Kryvytska (13-11) e dalla svedese Kinka Baverstad (15-9).
Una gara spettacolare che ha offerto momenti di altissima scherma, come il match che ha visto opposte Ana Maria Branza ed Emese Szasz, con la magiara capace di imporsi 15-10. E con la splendida cavalcata di una Rossella Fiamingo che ha cominciato il suo anno di qualificazione olimpica come meglio non poteva.
Twitter: GabrieleLippi1
Foto di Augusto Bizzi per Federscherma