Italia qunta nella prova a squadre di fioretto maschile. Vince la Francia sulla Russia. Bronzo per la Germania.
Tanto rammarico. Ecco cosa rimane in casa Italia dopo la prova a squadre di fioretto maschile chiusa al quinto posto. Un risultato che, viste le premesse delle vigilia – su tutte, la tripletta nella prova individuale – e il peso curriculare dei quattro azzurri in pedana (Giorgio Avola, Andrea Baldini, Andrea Cassarà e Daniele Garozzo) non può che lasciare tanto amaro in bocca. A maggior ragione alla luce delle belle prestazioni con cui i ragazzi di Cipressa hanno battuto Bielorussia e Polonia, sancendo così il quinto posto finale.
La lotta per le medaglie però, si era già esaurita al cospetto della Gran Bretagna di Davis e Kruse, vittoriosa con il punteggio di 45-28 in un assalto che fin da subito ha visto gli azzurri perdere il contatto con gli avversari: frazione dopo frazione, vittoria dopo vittoria, i britannici hanno scavato il solco decisivo fino alla stoccata che li ha proiettati nella lotta per le medaglie. Dove sono rimasti la Germania di Joppich (poi terza a fine giornata, dopo aver battuto proprio la Gran Bretagna), la Russia di Cheremisinov e Rigin e la Francia, campione in carica, pronta alla riconferma.
Sono proprio loro due a presentarsi allo scontro finale, che di fatto non ha mai storia: con Le Pechoux che mette subito in chiaro le cose con il 5-1 ai danni di Rigin e i compagni (Jeremy Cadot, Vincent Simon e Julien Mertine) che completano il lavoro senza dare la possibilità ai ragazzi di Cerioni di poter rientrare nell’assalto. E il 45-35 è la fotografia perfetta della superiorità dei transalpini, campioni di nuovo 365
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
